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ARDEA, GIORDANI RISPONDE A LUDOVICI: APERTI AL CONFRONTO CON MOSCARDELLI

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Dopo le dichiarazioni fatte ieri dal capogruppo PD di Ardea Stefano Ludovici in merito al consiglio sulla legalità svoltosi il 20 febbraio, arriva oggi la risposta del presidente del consiglio Massimiliano Giordani, chiamato in causa da Ludovici. “Apprezzerei profondamente che si potesse concentrare l’attenzione sul fatto concreto raggiunto dal consiglio comunale sulla sicurezza. L’assemblea ha approvato a maggioranza un atto che, in maniera molto chiara, traccia un percorso certo per lottare contro la criminalità e a sostegno della trasparenza. Se c’è chi si erge a paladino della legalità chiedendo con voce una commissione d’accesso ad Ardea, sbaglia – ha dichiarato Giordani – Chi lo fa sa di essere nel torto perché dovrebbe chiederlo per tutti i Comuni del litorale romano, come ho provveduto anche a dire al consigliere regionale Valentina Corrado nel corso dell’assemblea consiliare di Ardea. Ricordo, a chi è corto di memoria, i fatti di cronaca che hanno coinvolto le amministrazioni dei Comuni vicini.Se fossi un parlamentare mi verrebbe il dubbio di andare a controllare anche lì. Il prefetto di Roma è stato chiaro e ha apprezzato più volte il lavoro di trasparenza e per la legalità che sta portando avanti l’amministrazione Di Fiori”. Ma Giordani rincara la dose. “E ricordo, per chi è corto di memoria, che il prefetto altri non è che il rappresentante del governo nelle province. Dunque, è il rappresentante dello Stato che anche in passato non ha perso tempo per intervenire nelle situazioni più critiche. Lo ha fatto anche quando ha convocato un comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica tutto dedicato ad Ardea, dove i massimi vertici delle forze dell’ordine hanno illustrato al sindaco quel doveroso potenziamento che era necessario fare. Il Comune di Ardea ha approvato una mozione chiara: è stato nominato un assessore alla Sicurezza che ora ha il compito di attuare ciò che è stato definito. E il cronoprogramma è chiaro: 60 giorni di tempo per dare le giuste risposte ai cittadini. Invito il capogruppo del Pd Stefano Ludovici a essere propositivo: visto che ha intenzione di incontrare il vicepresidente della commissione antimafia Claudio Moscardelli, sappia che ha a disposizione la sala consiliare. Porti pure qui Moscardelli, che conosce particolarmente bene l’area del Sud del Lazio, per incontrare una delegazione del consiglio comunale: sarà nostro compito illustrare ciò che il Comune vuole fare sul fronte della legalità, della trasparenza e della sicurezza. E, se Moscardelli vorrà, potrà dare il contributo suo e della commissione per sostenere ciò che di positivo abbiamo intenzione di fare. Ludovici, che da molto tempo riveste il ruolo di consigliere comunale, sono convinto, visto l’amore che ha per la città, che sarà d’accordo. Aspetto da lui una chiamata per definire un appuntamento: ovvio che all’incontro potranno assistere i cittadini. Le polemiche politiche strumentali, però, si facciano da parte. Mi delude profondamente l’atteggiamento del capogruppo del Pd che prima firma una mozione con la maggioranza – dimostrando ampia collaborazione – e poi ne presenta un’altra. Stefano, dimostriamo nei fatti che insieme vogliamo rimboccarci le maniche”.

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