Home » News » Sanificazione Covid 19: cosa c’è da sapere

Sanificazione Covid 19: cosa c’è da sapere

Pubblicato il
Bonus sanificazione

Da quando è iniziata l’emergenza sanitaria da Sars-Cov-2 una cosa è diventata sempre più importante: la pulizia e la sanificazione. Questa è diventata importante non solo in ambito casalingo ma soprattutto nei locali commerciali, negli uffici e in tutti quegli spazi molto frequentati e aperti al pubblico. Prima di verificare quali sono i prodotti e i consigli in tema di sanificazione del locale, bisogna definire le differenze principali tra disinfezione e sanificazione.

Cosa s’intende con sanificazione e perché è diversa dalla disinfezione?

La sanificazione degli ambienti e delle superfici di un locale commerciale o di un’abitazione privata richiede che si esegua una procedura tecnica che ha un fine specifico, ossia eliminare alla base gli agenti contaminanti e i batteri.

La sanificazione come la disinfezione dev’essere preceduta da un’azione preliminare ossia: la pulizia delle superfici, e si deve tener sempre conto degli standard d’igiene che variano dalla destinazione d’uso dell’ambiente.

La disinfezione invece è differente e prevede che si applichi una procedura mediante l’uso di agenti disinfettanti di varia natura che mira esclusivamente alla riduzione del carico di tipo microbiologico di una superficie. La disinfezione ha lo scopo di ridurre al minimo lo sporco dell’ambiente.

I prodotti da utilizzare per sanificare l’ambiente e contrastare il Covid-19

La sanificazione degli ambienti interni in questo ultimo anno è diventata ancora più importante, in quanto il Covid-19 è un virus che riesce a mantenersi in vita per un periodo limite sulle superfici.

Ecco perché ora in molti si affidano a impresa di pulizie Palermo, o comunque della città di riferimento, per riuscire a sanificare le superfici con i prodotti idonei.

Il Ministero della Salute, infatti, il 22 febbraio del 2020 ha emesso una circolare che raccomanda sulle superfici l’uso dell’ipoclorito di sodio diluito allo 0,1% per riuscire a uccidere il virus del Covid-19 e renderle così perfettamente sanificate.

Quali sono le superfici da sanificare?

Quando si parla di sanificazione degli ambienti e dei posti di lavoro bisogna seguire la normativa prevista. Ad oggi è richiesto che vengano sanificate con frequenza, o meglio ogni qual volta che si è alzato o che è andato via un cliente.

Nei locali commerciali, ad esempio, devono essere sanificate tutte le superfici che vengono toccate dalle persone quali: banconi, maniglie, porte dei camerini, tavoli, servizi igienici, pos, ecc…Ogni cosa dev’essere attentamente sanificata durante il giorno per evitare che toccandoli si possa trasmettere il virus.

Sanificazione degli ambienti interni ed esterni

La sanificazione dev’essere svolta principalmente negli ambienti chiusi, sia che questi siano aperti al pubblico sia che questi siano rimasti chiusi da molto tempo. Nei casi in cui s’acceda a un determinato ambiente anche dopo sette giorni, si dovrebbe fare una sanificazione, ma non per contrastare il Covid-19, ma per eliminare eventuali batteri e sporcizia che si è creata nel tempo.

Se il posto chiuso, non ha visto nessuno al suo interno e le attrezzature non sono state utilizzate, allora non c’è bisogno di sanificare con le norme previste per il Sars-Cov-2 in quanto secondo gli studi effettuato il virus non sopravvive per sette giorni sulle superfici.

Per quanto riguarda gli ambienti esterni, anche questi devono essere sanificati. Ad oggi, si consiglia semplicemente di pulire tavolini e sedie esterne con l’ipoclorito di sodio. Si consiglia anche il lavaggio del manto stradale o comunque del posto in cui si ha il dehor con acqua e detergente tradizionale per il lavaggio dei pavimenti e delle zone esterne.

Naturalmente anche all’esterno bisogna ricordarsi di pulire ciò che viene più spesso toccato o utilizzato dai clienti ogni volta che ci si siedono o si fermano per consumare un’ordinazione.

Impostazioni privacy