Manufatti commerciali sui 706 ettari demaniali delle Salsare, arrivano novità per il proseguimento delle attività. Dopo la chiusura e la multa elevata ad un vetraio, l’artigiano – che non aveva presentato in precedenza richiesta di condono – ha incontrato il responsabile dell’ufficio condono. Dall’incontro pare siano scaturite delle possibilità per i commercianti della zona interessata. Per ottenere la riapertura della dell’attività, con conseguente autorizzazioni commerciali il vetraio Stefano Sgrò dovrà innanzi tutto saldare quanto dovuto per oblazioni e oneri concessori, più i diritti di segreteria e di istruttoria, per un importo di circa 20.000 euro. La stessa cosa vale per tutti i possessori dei manufatti non in regola, che dovranno pagare probabilmente in proporzione ai metri quadrati. La notizia si è sparsa per l’intera area delle Salsare, facendo infuriare i commercianti. Intanto sembra che i carabinieri della locale tenenza stiano indagando sulle affermazioni dello zio del vetraio che, durante la riunione in Comune, ha affermato che ci sarebbero altre quattro ordinanze di chiusura delle attività ferme da tempo, non vengono attuate a differenza di quanto è accaduto per suo nipote.
Luigi Centore
(nella foto immagini di repertorio)
