“Andrà tutto bene”, “Ne usciremo tutti migliori”: questo è quello che pensavamo a marzo del 2020, all’inizio della pandemia. Ma quanto si vede in giro poco più di un anno dopo, le cose stanno molto diversamente: ogni occasione è buona per tirare fuori il peggio e litigare, come mostrano i due video pubblicati in queste ore sul social “Welcome to Favelas”. Entrambi girati a Roma a bordo di bus di linea, mostrano scene di vita quotidiana che improvvisamente diventano tutt’altro: violenza, maleducazione, insensibilità. Il primo mostra una lite tra un uomo e una donna. Lui urla alla donna – non si conoscono i motivi che hanno originato la discussione – “Se non te ne vai ti ammazzo come un animale, merdosa”. Lei ribatte con un “Vieni qui!”, lui le rimarca le offese, lei lo insulta chiamandolo “Pezzo di m…”. Il video si interrompe, non si sa come sia andata a finire.
Un calcio per far scendere un uomo dal bus
Nel secondo l’ambientazione è la stessa: siamo sempre su un bus. Un uomo sale indossando la mascherina in modo non corretto. Senza troppi giri di parole, una persona gli dà un calcio e fa scendere l’uomo, buttandolo giù dal mezzo di trasporto senza troppi complimenti e poi richiude le porte dell’autobus, mentre qualcuno ride in sottofondo. Due episodi diversi, ma uniti da un filo conduttore: la poca empatia e tolleranza che sembriamo avere uno verso gli altri, oltre a una certa dose di maleducazione diffusa da parte di alcuni personaggi. No, non è andato tutto bene.