Se ne parlava da giorni, ma ora è finalmente arrivato il momento: oggi, venerdì 22 ottobre, è stato indetto lo sciopero nazionale dei taxi. Questo perché diversi sindacati di categoria hanno deciso di scendere in piazza contro l’utilizzo delle autorizzazioni di noleggio con conducente, autorizzazioni che secondo loro sarebbero illegali e toglierebbero sul ‘mercato’ una grande fetta di clientela e lavoro.
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Sciopero nazionale Taxi venerdì 22 ottobre a Roma: la manifestazione
La protesta avrà la durata di 24 ore: inizierà alle 0:00 e terminerà alle 23:59 di venerdì 22 ottobre alle 9 è previsto l’appuntamento nella Capitale, sotto la sede del ministero dello Sviluppo Economico. Poi, salvo cambiamenti, si proseguirà e si arriverà al Ministero dei Tasporti. I tassisti e i sindacati chiedono a gran voce che vengano regolamentate le app, che venga riconosciuto il lavoro usurante, che ci siano sanzioni per chi sbaglia e viola la legge e che vengano cancellati gli emendamenti Pro Uber.
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Sciopero Taxi a Roma 22 ottobre: la manifestazione e le strade chiuse
Come fa sapere Roma Mobilità, dalle 8 alle 22 è previsto lo sciopero nazionale dei tassisti aderenti a Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Tam, Satam, Claai, Unimpresa, Usb taxi, Or.S.A taxi, Ati Taxi, Fast Confsal e Associazione Tutela Legale Taxi. I lavoratori delle auto bianche scenderanno in piazza per chiedere “una regolamentazione delle app, contro l’abusivmo nel settore”. Nella Capitale sono previste due manifestazioni. dalle 9 alle 12 in via Molise nei pressi del Mise, con la partecipazione di circa 300 persone (possibili ripercussioni per la viabilità tra via Bissolati, via Veneto e piazza Barberini) e poi dalle 14 alle 17 in piazzale di Porta Pia, nello spazio compreso tra via Ancona e Corso d’Italia, con la partecipazione di circa 500 persone.