Non si placano le polemiche relative alle modalità di pagamento del servizio di mensa scolastica ad Ardea. Sull’argomento è intervenuta oggi anche la consigliera d’opposizione Cristina Capraro. “Che tutti debbano pagare la mensa è sacrosanto, ma l’Amministrazione non è priva di responsabilità in tutta questa storia – dichiara la Capraro (PSI) attraverso una nota stamp – Come sempre ci sono i cittadini che, nonostante mille difficoltà, hanno sempre cercato di far fronte alle somme dovute, e ci sono cittadini che, per difficoltà concrete o per totale menefreghismo (e credetemi che ce ne sono) hanno sempre pensato che l’avrebbero fatta franca”.
“Quest’anno, a differenza del passato, c’è però una grossa differenza: l’Amministrazione si sveglia e decide di mettere la parola fine a questa situazione inventandosi un modo, seppur discutibile per alcuni versi, che effettivamente costituisce un vero e proprio deterrente contro l’evasione: si salda quanto dovuto per gli anni precedenti, si pagano 40 pasti in anticipo e si procede, solo a margine di tutti i pagamenti effettuati, all’iscrizione del bambino al servizio mensa dell’anno accademico ormai in corso – prosegue la consigliera – Perfetto, grande mossa, Sindaco, peccato che tanta rigidità dovrebbe utilizzarla anche sul Suo operato!”. “Tanti anni senza alcun tipo di controllo, senza alcun deterrente nei confronti di chi sistematicamente si è rifiutato di pagare, ed oggi una rigidità implacabile – conclude la consigliera – A pagarne le conseguenze, i bambini tra i 3 e i 10 anni”.
Home » Ardea » Cronaca Ardea »
Servizio mensa ad Ardea, la Capraro attacca il sindaco Di Fiori
Pubblicato il
di
