Erogato il Bonus Sicurezza per le famiglie italiane: ecco come richiedere l’incentivo per rendere le case più sicure.
Con la Legge di Bilancio 2024, il Governo guidato da Giorgia Meloni rinnova l’opzione per il Bonus Sicurezza ai cittadini italiani interessati. Come avevamo già visto lo scorso anno, tale incentivo economico permette l’acquisto di videocamere, antifurti e sistemi di sorveglianza all’interno delle nostre dimore, proprio con l’obiettivo di rendere le nostre case più sicure.
Il Bonus Sicurezza 2024: come funziona
Come si evidenzia all’interno della Legge di Bilancio 2024, l’incentivo punta a stimolare gli italiani verso l’acquisto d’installazioni dedicate alla videosorveglianza. Il beneficio offerto dallo Stato italiano per questi acquisti, riguarda la detrazione fiscale al 50% delle spese legate all’acquisto di queste tecnologie per la sorveglianza delle dimore. Fondi rintracciabili all’interno del vecchio Bonus Ristrutturazioni, ultimamente ritoccato dall’ultimo Esecutivo italiano.
Come possono muoversi gli italiani per rendere le loro case più sicure
Se abbiamo intenzione di aumentare la sicurezza all’interno delle nostre case, ogni perito o consulente in materia ci dirà che il momento è giustissimo. Il Governo ha aperto ufficialmente il periodo per la valutazione dei progetti legati a queste installazioni, anche se il geometra o perito che vi seguirà dovrà stare attento ad alcune particolarità: le voci che rientrano e vengono soddisfatte da questo particolare incentivo economico.
Cosa possiamo installare nelle nostre case
Sfogliando le regole del Bonus Sicurezza 2024, possiamo notare come le opzioni per soddisfare l’aiuto non si limitano solo ai mezzi di videosorveglianza per le nostre case. Soddisfano le voci dell’incentivo anche l’installazione di porte blindate e rinforzate con particolari serrature, catenacci, spioncini digitali, rilevatori di effrazione sui serramenti, grate di sicurezza e inferriate sulle finestre, saracinesche, tapparelle metalliche, vetri antisfondamento e addirittura cassaforti a muro.
Il caso della vigilanza privata
Da studiare effettivamente il caso della vigilanza privata, che possiamo considerare più attinente alle grosse ville legate agli importanti nomi della società. L’aiuto da una parte ci aiuterà a pagare le cineprese o le fotocamere che sono collegate agli istituti di vigilanza, ma non copre quelle spese per portare la presenza dei vigilantes presso queste dimore.
Come richiedere il Bonus Sicurezza in Italia
Per accedere al Bonus Sicurezza in Italia, dobbiamo investire sui mezzi per rendere le nostre case più sicure una cifra massima di 96 mila euro. Va richiesto attraverso il Modello 730 o il Modello Redditi, entro il 31 dicembre 2024, allegando a questa documentazione tutte le ricevute attinenti alle spese effettuate per aumentare la sicurezza all’interno della propria dimora. Tutti i pagamenti, come ipotizzabile, dovranno essere tracciabili attraverso carte di credito, bancomat o bonifico bancario.