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Fiumicino, avviata procedura di licenziamento per 71 lavoratori SIMAV

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Pasqua amara a Fiumicino per i lavoratori della SIMAV: è infatti stata avviata la procedura di licenziamento collettivo per i 71 dipendenti della società ex Aeroporti di Roma, che si occupa della manutenzione dei mezzi meccanici in pista. A comunicarlo sono direttamente gli interessati attraverso una nota stampa.

“Non si sono fermati nemmeno davanti alle festività Pasquali, i dirigenti della Simav, sotto la direzione del dott. Albanese hanno avviato le procedure per il licenziamento collettivo. Nel tardo pomeriggio del venerdì Santo infatti è arrivata la comunicazione ufficiale che getta nella disperazione piu’ assoluta circa 70 famiglie. Il tutto nel giorno della boccata di ossigeno per quel che riguarda la situazione Alitalia. Da parte di Aeroporti di Roma, che ha ceduto nel 2012 i suddetti lavoratori alla Simav, nessun intervento. Fiumicino Aeroporto si conferma terra di nessuno, preda dei soliti pirati industriali”, si legge nella nota.

A nulla erano serviti gli appelli dei giorni scorsi. “Il 3 aprile 2017 – avevano scritto i lavoratori il 4 aprile – si è svolto presso la sede della SIMAV (Gruppo SIRAM) di Roma l’incontro sindacale che era stato rinviato il 23 marzo 2017.
Nell’incontro l’Azienda ha dichiarato la grave situazione in cui versa il sito aeroportuale che genera un’insostenibile perdita economica non più gestibile, annunciando ufficialmente l’imminente apertura della procedura per il licenziamento collettivo su tutto il personale del sito.

Assordante è apparso il silenzio e l’assenza del gestore aeroportuale AEROPORTI DI ROMA, nonchè ex datore di lavoro dei futuri licenziati, nonostante chiari e precisi impegni volti alla ricollocazione del personale presso altre aziende attive all’interno dello scalo.

Come lavoratori siamo molto preoccupati perchè da qualche giorno assistiamo a strani manovre, come ad esempio il far confluire all’interno del ramo manutenzione mezzi anche il personale di una società controllata da SIMAV, la MLS, che si occupa di ben altro come ad esempio la gestione di impianti tecnologici. Noi sospettiamo che si voglia far pagare alla collettività anche gli ammortizzatori sociali per questi lavoratori, zavorrando di personale in esubero un bacino che non comprendeva questi lavoratori….facile fare industria cosi….tanto pagano gli italiani!

Denunciamo anche la grave situazione che stanno vivendo molti colleghi che purtroppo sono alle prese da cinque anni,da quando cioè sono stati ceduti, con problemi di carattere neurologico,mai sofferti prima, che rendono necessarie cure e terapie. Molti altri invece fortunatamente hanno problemi meno gravi ma pur sempre legati ai forti stati di ansia e agitazione causati dal fatto che ci si è trovati, senza motivo, ceduti dalla sera alla mattina ad altra società che, palesemente evidente fin da subito non avrebbe garantito un futuro lavorativo ai propri dipendenti.

Il tutto chiaramente è destinato ad aggravarsi poichè molti dipendenti hanno sulle spalle mutui e carichi familiari importanti, senza contare che molto spesso il coniuge ha già perso il lavoro negli scorsi mesi e anni… la situazione da questo punto di vista appare devastante.

Come in tutte le situazioni simili che accadono sempre piu’ spesso in aeroporto è iniziato anche il classico mercato delle “vacche” con alcuni personaggi legati a società che potrebbero essere interessate al business che contattano il lavoratori in preda alla disperazione per proporre una eventuale assunzione chiaramente azzerando i diritti.

Questo non è più tollerabile, per questo abbiamo scritto ai Ministri Delrio, Calenda e Poletti affinchè rispondano al più presto alle tre interrogazioni parlamentari sulla vertenza e perchè vigilino su una richiesta di licenziamento collettivo (senza nemmeno aver valutato altre alternative come ad esempio la SOLIDARIETA’) che appare del tutto immotivata poichè frutto di fallimento delle politiche industriali di AEROPORTI DI ROMA che oggi fa spallucce ma che cinque anni fà fu molto attiva nel cercare una società cui scaricare 71 lavoratori del tutto incolpevoli e che si ritroveranno in mezzo ad una strada senza motivo”.

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