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Fiumicino, ipotesi discarica a Pizzo del Prete: Montino diffida la Raggi, Città Metropolitana bacchetta il sindaco PD

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“Ho diffidato con una PEC la sindaca della Città Metropolitana di Roma Capitale Virginia Raggi, il Direttore e il Dirigente competente, a confermare l’indicazione di aree per la realizzazione di discariche nel territorio del Comune di Fiumicino”. Lo dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino, in riferimento ai contenuti dell’ultima documentazione che la Città Metropolitana ha inviato alla Regione Lazio nei giorni delle festività natalizie sulle aree dove si possono realizzare impianti per lo smaltimento dei rifiuti.

 

“Nella stessa lettera – prosegue Montino – ho sottolineato la scorrettezza istituzionale di non aver comunicato al Comune di Fiumicino l’invio dei documenti e di non aver mai tenuto in considerazione i rilievi fatti da noi e dalla Soprintendenza sulla scelta di Pizzo del Prete come area idonea alla realizzazione di un eventuale impianto per i rifiuti. Quell’area, infatti, come indicato dalla Soprintendenza, è sottoposta a vincoli archeologici, oltre a quelli ambientali e idrogeologici evidenziati da questa Amministrazione”.

 

La cartografia predisposta, si legge infatti nella lettera firmata da Montino, “risulta essere tuttora  fortemente carente sotto il profilo tecnico, non riportando le previsioni del Piano Territoriale Paesaggistico Regionale (PTPR), la situazione vincolistica segnalata dalla Soprintendenza Archeologica né la presenza degli elementi sensibili segnalati dal Comune”.

 

Eppure le osservazioni del Comune di Fiumicino e della Soprintendenza vengono citate nella determinazione 5545 del 20 dicembre 2018 ma le uniche esaminate e dettagliate nella cartografia sono quelle presentate dal Comune di Magliano Romano.

 

“Appare quindi curioso che la determinazione de quo venga definita quale mero atto gestionale privo di discrezionalità – continua il testo inviato alla sindaca Raggi -. Tutto lascia invece credere che a monte del materiale prodotto ci siano state scelte ben precise, e si sollevano dubbi circa la competenza dell’organo che ha proceduto all’approvazione delle cartografie, redatte peraltro da dipendente privo di adeguata qualifica professionale, che per gli atti di pianificazione deve essere la laurea in ingegneria o in architettura”.

 

La lettera è stata inviata anche alla Regione Lazio e al Ministero dei Beni culturali, che il sindaco Montino invita “a sollecitare la Città Metropolitana a procedere come richiesto, facendo presente che la cartografia redatta deve essere integrata con le previsioni del PTPR, con la situazione vincolistica segnalata dalla Soprintendenza Archeologica e con la presenza degli elementi sensibili segnalati dal Comune”.

“Ribadisco che tutto questo – conclude Montino – è in netta contraddizione con gli sforzi che questa Amministrazione sta facendo, ormai da sei anni, proprio sul fronte dei rifiuti, del riciclo e della raccolta differenziata. Sforzi che sono stati riconosciuti perfino da organizzazioni severe come Legambiente e che ci hanno permesso di superare la soglia dell’80% di differenziata”.

Ma alle parole di Montino ha subito replicato la sindaca Racci con una nota ufficiale di Città Metropolitana.

“Montino sbaglia indirizzo. La Città metropolitana di Roma – si legge nel comunicato stampa di Virginia Raggi – non decide dove costruire impianti di smaltimento rifiuti, ma individua aree scevre da vincoli dove la Regione Lazio possa scegliere di costruirle. L’Ente metropolitano disegna le cartografie sulla base dei dati ufficiali che i Comuni e gli Enti interessati indicano. La scorsa estate in una riunione alla quale era presente anche il sindaco Esterino Montino, la Città Metropolitana ha chiesto i dati per modificare l’assetto delle aree che il sindaco di Fiumicino afferma essere vincolate. La costruzione delle mappe la Città Metropolitana si basa infatti su documenti ufficiali forniti”.

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