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E’ Sonia Lodo il nuovo presidente dell’Assinarch di Aprilia. La prima donna al vertice dell’associazione: coinvolgeremo i giovani

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Si è appresa ieri la notizia del passaggio di campana all’interno del direttivo dell’Assinarch di Aprilia.

Così il presidente uscente, l’ingegnere Marco Raffaelli cede il “collare” all’architetto Sonia Lodo.

Siamo andati a trovarla nel suo elegante e sofisticato studio per intervistarla e abbiamo subito chiesto?

Architetto, lei è la prima presidente donna per l’Assinarch? Si, sono la prima donna in trentadue anni di associazione e ho voluto nel nuovo direttivo che vi fosse una importante presenza di quote rosa, con Giovanna
Porrino e Daniela Santangelo. Gli altri membri sono: Francesco Tinto, Michele Magliocchetti Marco Raffaelli e Fabio Marchetti.

Che sensazione le dà questo ruolo? Lo trovo molto gratificante così come mi riempie di soddisfazione il fatto che i miei colleghi me lo  abbiano proposto. Io ho accettato con l’intento di dare continuità anche alle precedenti programmazioni, per realizzare le quali ci vuole tempo. Ma, intanto, desidero che si proceda anche con nuovi progetti.

Avete già stabilito un programma per il suo mandato? Non ancora, perchè il nuovo direttivo è stato costituito solo due giorni fa. Intanto, tuttavia, come prima proposta, ho chiesto ai colleghi di mandare via email delle idee, ritenendo importante il concetto della condivisione. Ho, così, detto di creare un documento programmatico condiviso. Qualcuno già sta inviandomi il proprio progetto. Ma una cosa che ci siamo subito riproposti tutti è di coinvolgere i giovani colleghi, i neo laureati apriliani: dalla gioventù escono idee nuove con altre prospettive. Comunque qualche accenno di progettualità l’abbiamo buttato giù, rimanendo attenti all’attualità, come per esempio il superbonus. Ritengo che l’associazione debba spendersi per la riqualificazione della città, cercando di rientrare in questa opportunità. Di recente l’assessore all’urbanistica Omar Ruberti ha aperto un tavolo tecnico ad oc, per rivalorizzare la città con il bonus facciate.

Ma, come accennavo si proseguirà sulla base delle tracce già delineate anche sotto il mandato dell’ingegner  Raffaelli, il presidente uscente, con cui abbiamo realizzato molti eventi importanti per Aprilia, ma anche con l’architetto Tinto.

Credo molto nella nostra associazione, nelle sue finalità e nelle persone che la compongono e negli ultimi tre anni, in modo particolare, mi sono impegnata moltissimo. Ora i miei figli sono grandi e posso dedicarmi con maggior energia ed entusiasmo agli scopi associativi.

Il presidente uscente Raffaelli si è espresso in qualche maniera con lei? No, non mi ha detto nulla di particolare, ma ritengo che, essendo stata al suo fianco come vicepresidente dell’Assinarch, lui si senta rassicurato di portare avanti i lavori svolti finora o i progetti approvati, proprio nello spirito della continuità.

Sonia Lodo è nata e cresciuta ad Aprilia, dove ha svolto tutte le scuole, fino ad approdare all’Università La Sapienza, iscrivendosi alla facoltà di Architettura. Tale indirizzo rappresentava per lei una sorta di scelta “obbligata” dettata dalla passione e le attitudini. Infatti, quando le abbiamo chiesto come mai proprio quel mestiere avesse scelto, la neo presidente si è accomodata allo schienale della sua poltrona e, sorridendo dolcemente: Veda, mi è stato inoculato nel sangue da mia madre l’amore per l’arte, per la pittura, l’architettura. Ho preparato tanti esami con lei come ascoltatrice. Poi, l’incontro al Liceo Meucci di Aprilia con la professoressa Maria Rosaria Ciacciarelli: una docente avanti, illuminata, preparatissima che è stata anche capace di affinare la mia mano nel tratto del disegno, cosa che mi è stata sempre valorizzata in ateneo.

Noi auguriamo all’architetto Sonia Lodo di svolgere il suo mandato di presidente dell’Assinarch al meglio e di raggiungere  ogni miglior successo per sè e l’associazione.

Marina Cozzo

 

 

 

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