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Farmaci ‘stupefacenti’ comprati con ricette false: nei guai coppia di Formia

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L’eccessivo numero di prescrizioni di un farmaco ad azione stupefacente, oppioide semisintetico, ha fatto scattare le indagini. Attività investigative denominata ‘Love for drug’ condotta dai carabinieri del Nas di Latina, coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino, ha portato nella giornata di oggi, martedì 20 dicembre, all’esecuzione di due misure cautelari personali nei confronti di altrettante persone indagate per ricettazione, falso in certificazioni mediche e truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale.

Le indagini del Nas

Le indagini sono scattate all’inizio del 2023 e sono state rivolte alla corretta vendita di medicinali in diverse farmacie della Provincia pontina e di quella del frusinate, prestando particolare attenzione ai farmaci contenenti oppioide sintetico il cui principio attivo è l’’ossicodone’, caratterizzato da una molecola strutturalmente correlata a morfina e codeina.

Coppia di Formia destinataria delle misure cautelari

Gli accertamenti svolti per mezzo di ricognizioni fotografiche, servizi di osservazione, pedinamenti e acquisizioni documentali, hanno permesso di chiarire qual era il modus operandi della coppia destinataria della misura cautelare, residente a Formia, con precedenti penali specifici.

Ricette mediche rubate a medici falsificate nei contenuti

Le risultanze investigative hanno portato ad accertare diversi episodi nei quali i due si erano recati presso farmacie della provincia di Latina e Frosinone per utilizzare le ricette mediche, falsificate nel contenuto, poi risultate anche provento di pregressi furti perpetrati ai danni di aziende ospedaliere, studi medici e di medicina generale. La falsità materiale delle ricette, compilate e firmate dai due indagati, risultava facilitata dall’apposizione di timbri sottratti a ignari medici.

I due avevano indotto in errore anche l’Asl

La coppia di indagati avevano anche indotto in errore l’Asl che corrispondeva alle farmacia circa 100mila euro quale corrispettivo per il rimborso delle ricette. Sulla base delle risultanze investigative i Carabinieri del Nas del capoluogo pontino insieme ai colleghi della Compagnia di Formia hanno eseguito le misure cautelari consistenti: nell’obbligo di dimora in un caso e nell’obbligo di presentarsi alla Polizia giudiziaria nell’altro.

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