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Velletri, muore a 71 anni in ospedale: ‘diagnosi errata’, medici a processo

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Una donna di 71 anni è morta all’ospedale di Velletri il 24 luglio 2015 e due medici sono ora indagati: dovranno rispondere di omicidio colposo, soppressione di atto pubblico e falso ideologico

A riportare la notizia Adnkronos che ha ricostruito la drammatica vicenda. La donna era stata portata al pronto soccorso il 22 luglio e dimessa il giorno successivo, dopo gli accertamenti, con una diagnosi di crisi ipotensiva. Il giorno dopo, però, le sue condizioni di salute sono peggiorate e così i familiari hanno chiamato il 118. Nuovamente, la 71enne è stata trasportata all’ospedale dove è poi deceduta. I parenti hanno sporto denuncia perché secondo loro i medici hanno sbagliato diagnosi. Così, la procura di Velletri ha aperto un’inchiesta. 

La vicenda

Dall’autopsia sul corpo della vittima è emerso che la donna sarebbe morta a causa di una peritonite da perforazione di ulcerazione duodenale. 

Nel decreto si legge che i “due medici in concorso tra loro e in cooperazione colposa non eseguendo un’anamnesi accurata, non eseguendo una tac e un’ecografia addominale, non disponendo il ricovero ne cagionavano per negligenza, imprudenza e imperizia la morte“. Inoltre, stando a quanto riportato da Adnkronos, l’accusa contesta a uno dei due di “aver dimesso il 23 luglio 2015 la donna con una diagnosi errata di crisi ipotensiva” e all’altro di non “aver effettuato un’ecografia e di non aver richiesto una tac addominale“. 

A questo si aggiunge, secondo l’accusa, il fatto che i due dottori avrebbero nascosto la cartella clinica originale – “occultavano un atto pubblico vero al fine di conseguire il vantaggio di impedire o comunque ritardare gli accertamenti in ordine alle loro responsabilità“. Secondo gli avvocati difensori dei due medici si è trattato solo di un “malinteso”. 

L’udienza è ora stata rinviata al 24 giugno. 

 

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