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IELMINI LAVORA PER IL PROBLEMA DEI TRIBUTI E CHIEDE RISPOSTE AI COMMISSARI

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Mentre tutti gli occhi sono puntati sull’esito delle primarie, sulle sue anomalie o sulla compattezza del centrodestra o sui risho dei grillinimi il candidato a sindaco Stefano Ielmini continua a porre quesiti ai commissari per cercare di guardare in faccia i problemi legati alle tasche dei cittadini.

” Mi sono fatto alcune domande che vi giro sulla riscossione anticipata della tares (in forma di acconto) senza la quale sembra che il comune non abbia piu’ soldi per pagare il servizio e forse gli stipendi – ha voluto scrivere ai giornalisti Ielmini – Secondo la delibera 10 del 25 marzo 2013, il 20 aprile scadra’ la prima rata (pari a meta’ del 70% di tutta la tarsu 2012, come se gia’ sapessero che la tares sara’ 140% rispetto alla tarsu).

Siamo al 15 aprile ed ancora i cittadini non hanno ricevuto nessuna informazione per pagare. Significa che dopo il 20 siamo tutti morosi ? ci addebitano sanzioni ed interessi ? – continua poi Ielmini – Oppure ci dobbiamo recare in massa a pagare all’ufficio tributi ?”

Nella sua missiva poi il candidato per movimento civico Costruiamo insieme il futuro di Pomezia si congeda con una domanda rivolta indirettamnete ai commissari: “Concordano con il mio ricorso al tar e la successiva richiesta di annullamento della delibera e cercano una soluzione alternativa ? Ad esempio far pagare le vecchie rate tarsu a maggio e settembre, di importo piu’ basso di questo acconto (come sta facendo quasi tutto il resto dei comuni italiani)”.

 

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