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PDL AD ARDEA, PARLA BARDI

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“Dopo quello che sta accadendo in questa fase di preparazione della prossima campagna elettorale – ha dichiarato attravarso un comunicato stampa il candidato sindaco del Pdl, Fulvio Bardi – che ci vedrà impegnati politicamente, affinché il nostro comune abbia una giunta politica basata sulla, giustizia, legalità e rinnovamento, e dopo la campagna mediatica, denigratoria e altamente destabilizzante per tutto il centro destra da parte dell’UDC, Lista Eufemi, La Destra, corre l’obbligo di portare a conoscenza di tutti i cittadini di quello che sta accadendo e quello realmente accaduto fino ad oggi. Dobbiamo partire da un documento sottoscritto da nove consiglieri PDL, con Giordani e Bardi intercambiabili contro la politica di Eufemi e Di Fiori. Inizialmente i partiti, firmarono un documento con nove firme di adesione per una candidatura di Massimiliano Giordani, il quale, nel caso in cui non avesse aggregato le forze politiche di centro destra, avrebbero appoggiato la candidatura di Fulvio Bardi. Le ripetute riunioni vedevano il sindaco Carlo Eufemi non favorevole ad una candidatura di Massimiliano Giordani, mentre lo vedevano favorevole per quella di Fulvio Bardi e pertanto vedevano lo stesso Bardi avere maggiore forza nei consensi politici nella coalizione di centro destra. Intanto i coordinatori regionali e provinciali del Pdl, rispettivamente Vncenzo Piso e Francesco Lollobrigida, affidavano un mandato esplorativo proprio al sottoscritto al fine di formare una coalizione di maggioranza. Dopo tale mandato alcuni consiglierei di maggioranza Pdl, Udc e Lista Eufemi firmavano unitamente al FLI un accordo sulla candidatura a sindaco di Alfredo Cugini. Dopo appena 24 ore dalla suddetta sottoscrizione, gli stessi firmavano un nuovo accordo, senza metterne a conoscenza il FLI, a favore di Luca Di Fiori, come candidato a sindaco. Alla luce di questa confusione che si era creata, mettendo evidentemente in difficoltà anche gli stessi organi regionali e provinciali del partito di fronte ad una situazione precaria e fuori da ogni logica, dopo un’attenta riflessione conferivano il mandato alla candidatura di sindaco a Fulvio Bardi. Non soddisfatti di ciò, sempre i soliti noti, avviavano una campagna denigratoria per asserire che a Bardi non venisse assegnato il simbolo del partito. Il candidato ufficiale del PDL è Fulvio Bardi, ed a lui è stato assegnato il simbolo del partito così come è stato affidato ai responsabili di Città Nuove il relativo simbolo da parte dei vertici della fondazione Città Nuove”.

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