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Pratica di Mare, continua la beffa dei Borghese e del comune di Pomezia

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Ci sono numerose ed interessanti considerazioni inerenti la mancata riapertura del Borgo di Pratica di Mare! Anzitutto una premessa. I fatti di questa mattina giungono a valle dell’ordinanza del TAR del 20 luglio scorso, che è stata una netta vittoria di chi punta a ristabilire l’interesse pubblico. Si tratta quindi di una tappa fondamentale di una battaglia più lunga, che fino ad alcuni mesi fa appariva dallo scontato finale a danno dei cittadini, finale che invece oggi appare nettamente mutato a vantaggio dell’interesse pubblico! È un grosso passo in avanti.
Veniamo cosi a commentare quanto accaduto stamattina a Pratica di Mare, quando, dietro al cancello rimosso dal Comune di Pomezia, ne è comparso un altro, apposto sempre dalla Nova Lavinium e realizzato con una rete elettrosaldata.
I membri di Associazione Latium Vetus erano ovviamente li, increduli per i gravi, grotteschi e surreali contorni che la vicenda ha assunto. Prima considerazione. È questa la tanto decantata Famiglia Borghese di sangue blu? Nemmeno nella via peggiore di Pomezia vivono dietro ad una rete elettrosaldata, con tanto di sodali che insultavano i giornalisti e i cittadini apostrofati come “feccia che entrava ad insozzare il borgo”. La nobiltà d’animo si
vede anche e soprattutto dall’autorevolezza dei comportamenti, dalla maturità di accettare il pronunciamento dei giudici, mentre in questa vicenda sembra emergere solo una arrogante e
presuntuosa incapacità di accettazione, con un escamotage da quattro soldi che ha portato a questa fatiscente installazione atta tuttora ad impedire il pubblico transito.
Seconda considerazione. Il Comune di Pomezia permette silente che questi occupanti si facciano beffe dell’intera cittadinanza con l’apposizione del secondo cancello? Bisogna richiamare alla
memoria che è stato proprio il Comune di Pomezia a permettere che il Borgo rimanesse chiuso per questi quattro anni. Dovremo quindi concludere che nulla è cambiato nell’atteggiamento del Comune e che il Borgo di Pratica di Mare continua a rimanere una terra di nessuno dove non vale la legge italiana?
Viene piuttosto da chiedersi se questi quindici giorni, trascorsi dalla pubblicazione della sentenza del TAR, abbiano giovato agli occupanti che hanno avuto tutto il tempo per innalzare il secondo cancello! Terza considerazione. Che dire poi del sindaco di Pomezia, Adriano Zuccalà, il quale, invece di palesare la propria indignazione di chi vede farsi beffe dei propri cittadini, continua a dichiararsi – come apertamente fatto in una video intervista – disponibile ad un accordo! Molto grave. Che accordo? Non si collabora con chi si fa beffe della città! E non finisce qui, si scade nel plateale, in quanto il sindaco è arrivato – al termine della rimozione del cancello – perfino ad entrare da solo dentro il Borgo per un colloquio con i Borghese! Cosa si sono detti i Borghese ed il sindaco Zuccalà? Si tratta di un gesto gravissimo ed inaccettabile che ci porta a richiedere pubblicamente le dimissioni
del Sindaco di Pomezia. Domanda ancora più grave, l’ordinanza del TAR è stata oggi eseguita appieno oppure è stata
aggirata? Il TAR Lazio, infatti, aveva confermato la necessità di rimozione del cancello (senza alcuna specifica fra primo e secondo cancello), in generale di qualsiasi cancello atto ad impedire il pubblico transito sulle strade di Pratica di Mare. Questo in considerazione del mancato titolo di proprietà della Nova Lavinium sulle aree viarie del Borgo, cosi come accertato anche dal Comune di Pomezia. Ecco quindi che la Nova Lavinium non può oggi mantenere il cancello accampando al Comune proprio la
scusa della proprietà privata! Invece il Comune lo permette, gravemente ed in barba ai cittadini, continuando a procrastinare questa sudditanza nei confronti di questi soggetti…sudditanza che diviene collusione? Statene certi. Associazione Latium Vetus arriverà a rimuovere non uno ma dieci cancelli.
Siamo pronti a rispondere colpo su colpo e a combattere questi atti di prepotenza e di arroganza, cosa che faremo fino a quando nel Borgo di Pratica di Mare non sarà stata finalmente ripristinata la legalità.
Associazione Latium Vetus

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