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Prevenire è vivere: a Formia sabato 16 febbraio convegno organizzato dalla Breast Unit di Latina e la LILT

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“Prevenire per vivere” è il convengno organizzato  a Formia sabato 16 febbraio, alle 10, nella sala Ribaud, dai e volontari della LILT e della Breast Unit

Cosa significa fare prevenzione? Di cosa si occupa la LILT? Come è nata e come opera la Breast Unit di Latina? 
Partendo da questi interrogativi si ragionerà insieme sull’importanza della prevenzione per la diagnosi precoce del cancro al seno.

 

L’appuntamento è fissato per le 10 di sabato 16 febbraio, a Formia, nella sala Ribaud. Un’occasione voluta dalle donne dello SPI/CGIL per capire meglio come fare per fronteggiare i tumori alla mammella, salvando la vita e migliorando la qualità della vita.

Saranno presenti il prof. Fabio Ricci, Direttore Clinico della Breast Unit, il dott. Alessandro Novaga per la LILT sezione provinciale di Latina, lo stesso dott. Rosario Cienzo per la LILT di Gaeta e Sudpontino, la dottoressa Francesca Cardillo, Primario di Oncologia del Presidio Sud della ASL pontina, la prof.ssa Antonella Calogero, Presidente del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia dell’Università Sapienza di Roma, Polo Pontino. L’appuntamento, insomma, è di quelli importanti e sarà aperto dal saluto del Sindaco di Formia, la prof.ssa Paola Villa e dalla rappresentante delle Donne dello SPI/CIGL Teresa D’Andria. Nato dalla volontà di un gruppo di donne del nostro territorio e dedicato a tutte coloro che vogliono capire, saperne di più, volersi bene, scommettere sul futuro e dedicare a se stesse un momento significativo, l’incontro vedrà la presenza di persone impegnate nella lotta al cancro nella nostra provincia, in rappresentanza del mondo sanitario, della Breast Unit, del Volontariato, delle Associazioni. Qualche nome: Anna Maria De Cave con le Donne in Rosa, la segretaria della LILT provinciale Stefania Ciani, la veterana delle volontarie LILT di Latina Angela Di Furia, la giornalista Mariassunta D’Alessio, la Case Manager della Breast Unit Marcella Schembari.
“La LILT – spiega Rosario Cienzo, delegato della LILT Gaeta / Sudpontino- ha come motto la frase che è diventata il titolo dell’incontro di sabato 16: , proprio perché la mission di noi volontari è quella di promuovere una vera e propria “cultura della prevenzione” che, oltre a scongiurare o curare il cancro, diventi utile per il mantenimento della salute in generale. Prevenire, infatti, significa attenzionare l’alimentazione, migliorare lo stile di vita, evitare eccessi di alcool, non fumare, non fare vita sedentaria. Ma vuol dire anche sottoporsi periodicamente a visite e controlli mirati, seguendo, nel caso del tumore alla mammella, i consigli del senologo, sottoponendosi agli screening previsti, rispondendo all’invito della ASL e della Regione Lazio che arriva a casa per donne dal 50 ai 69 anni, senza cestinarlo come purtroppo accade. Prevenire è un verbo importante – prosegue Rosario Cienzo – che deve diventare fondamentale nella vita di ciascuno ed in particolare delle donne, soprattutto se in famiglia hanno avuto casi di madri, nonne, figlie che si sono ammalate di cancro. Spesso, da volontari, sentiamo ripetere dalle donne avvicinate che andranno da un medico solo in caso di necessità. Ma le cose non devono andare così: prevenire è un verbo che occorre coniugare mentre si è sani, proprio per mantenere a lungo la salute! Rimandare a domani è rischioso perché la diagnosi precoce è fondamentale per poter guarire. Gli incontri come quello di sabato a Formia, allora -conclude Cienzo- sono per tutte le donne, e in particolare per quelle che in salute e vogliono semplicemente informarsi, non mettere la testa sotto la sabbia, capire come fare per mantenersi bene a lungo. E’ un incontro con eccellenze della ASL pontina, personale della Breast Unit che hanno fatto della loro vita una missione per sconfiggere il cancro, per arrivare prima che possa mettere a rischio la vita di troppe donne”. Ma anche con volontari che “dedicano tempo e passione alla collettività”.

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