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Rocca di Papa, audizione in regione: 150 operatori senza paga al San Raffaele

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“Con l’audizione di oggi abbiamo acceso un faro su una delle tante conseguenze dell’emergenza sanitaria che ci ha colpito, in cui troviamo strutture di accoglienza private che perdono l’accreditamento e lavoratori che rimangono senza lavoro dopo essere stati in prima linea nella battaglia contro il Covid insieme a medici e infermieri. Questa la situazione attuale della casa di cura privata accreditata San Raffaele di Rocca di Papa a cui è stato revocato l’accreditamento e dei suoi 150 lavoratori rimasti senza stipendio”. Così in una nota la presidente della commissione Lavoro del Consiglio regionale del Lazio Eleonora Mattia (Pd). “Fermo restando il riconoscimento per legge regionale dell’esperienza che i lavoratori hanno maturato nelle strutture private per eventuali selezioni pubbliche – aggiunge è stato anche firmato tra la Regione Lazio e le maggiori sigle sindacali il protocollo che assicura il ricollocamento degli operatori in un bacino dal quale possono attingere le Rsa che ricercano personale o il reinserimento in altre strutture del gruppo che ha licenziato a causa della sospensione o perdita dei requisiti per l’accreditamento. In considerazione del fatto che il San Raffaele, a Rocca di Papa, l’unico polo sanitario e garantisce il lavoro, quindi la dignità, a molte famiglie, spesso anche moglie e marito operatori della stessa struttura, credo sia importante mettere in campo tutte le misure per la salvaguardia occupazionale e che l’azienda continui a garantire le retribuzioni anche attraverso il ricorso agli ammortizzatori sociali messi a disposizione dalla legge. Come presidente della IX commissione Lavoro – conclude Mattia – offro tutta la miadisponibilit_ per garantire a tutte queste lavoratrici e lavoratori il futuro”.

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