Home » Comunicati stampa » Roma, Gabriele Casella nelle scuole per il progetto “I giovani incontrano i campioni”

Roma, Gabriele Casella nelle scuole per il progetto “I giovani incontrano i campioni”

Pubblicato il

Questa mattina alle ore 10.00 nella scuola “Belforte del Chienti” di Roma, nella zona di San Basilio – quartiere romano tristemente noto per episodi di violenza diffusa-  si è tenuto il primo incontro del progetto “I giovani incontrano i campioni”, patrocinato dal Coni. Il campione romano Gabriele Casella, reduce dalla vittoria di Genova nella promotion internazionale di Bellator, è stato testimone, grazie ai suoi racconti di esperienze vissute sul campo, di come si possono raggiungere grandi traguardi sul ring grazie a importanti valori condivisi.

Gabriele Casella, insieme alla sua ragazza Laura, hanno dato vita alla loro Associazione di Solidarietà “Fight for Love” cogliendo l’occasione per dare vita a una serie di incontri nelle scuole con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi ai valori delle arti marziali. A farla da padrone sarà l’insegnamento di valori quali la lealtà e la disciplina che, insieme al rispetto delle regole, sono alla base di tutti gli sport da combattimento. La competitività non ha niente a che vedere con la violenza e l’inganno. Bisogna far comprendere ai giovani che l’acquisizione del “fair play” e del “self control” sono dei principi da adottare nello sport e in tutti i campi della vita. “I giovani – ci spiega Gabriele – devono ispirarsi a un modello positivo, voglio insegnare loro qualcosa che sia utile, controcorrente rispetto alla dilagante presenza di esempi negativi che influenzano i ragazzi in un periodo della vita come l’adolescenza in cui hanno maggiormente bisogno di una voce fuori dal coro ad indicare un sano stile di vita. Fight for Love sarà combattere per chi ha avuto meno di noi; sarà il lavoro concreto per il sociale, iniziando dal nostro territorio e che con poco può cambiare la vita delle persone; sarà andare nelle scuole e far arrivare alle generazioni future, che saranno l’Italia di domani, lezioni di vita o racconti educativi che in alcuni casi non hanno mai ricevuto; sarà dare sostegno a chi non può permettersi neanche un abbonamento in palestra, quando la palestra, in molti quartieri è la casa che toglie dalla strada.”

Impostazioni privacy