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Dillo alla Crinzi. Mi ha tradito: l’ho perdonato, ma continua a mentire

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Ciao Ale, 

Ti scrivo perchè probabilmente non so più come gestire la situazione e anche parlarne con qualcuno mi fa sentire ridicola. Sono una ragazza di 25 anni che ha, come dicono tutti, ancora una vita davanti. 

Sono un’infermiera, ovviamente precaria, fidanzata, ed è proprio di quest’ultimo punto che vorrei parlarti… Non sono mai stata circondata da amici, forse anche per questo, all’età di 19 anni, mi sono trasferita per studiare, andando a vivere da sola, e non mi è mai pesato tanto lasciare casa perché fondamentalmente, oltre ai miei genitori, non avevo poi un granché. 

Mi ritrovo però qui, con un fidanzato con il quale convivo da un anno e a cui ho perdonato più di un anno fa un tradimento (tra l’altro con un’amica) e con il perenne dubbio che mi nasconda qualcosa. Non ti nego che, ahimè, ho controllato più volte il suo telefono e piú volte ho scoperto piccole chat nascoste, cancellate poi il giorno dopo e non più ritrovate, che seppur sembrerebbero innocue, continuano però a farmi dubitare (tra l’altro una con una sua vecchia ex e lui si è giustificato dicendo che sono amici). 

Mi ritrovo “intrappolata” e non so esattamente cosa pensare, se è il caso di mollare tutto e ricominciare, se invece devo indagare e scoprire altro e dargli fiducia, se restare o andar via. 

A volte mi sento tanto autolesionista, probabilmente perchè non mi voglio bene abbastanza come dovrei..

Ma non so come si fa e sono terrorizzata dall’idea che il mio piccolo mondo, costruito già con tanta fatica, si stia sgretolando. 

Lui dice di amarmi, ma devo credergli? 

Un bacio Ale, spero in una tua risposta.

R. 

Cara R. 

le parole che sto per dedicarti non saranno precedute da alcun tipo di premessa perché la situazione è decisamente chiara, quindi ti esporrò il mio pensiero tipo fiume in piena, con la speranza che il mio ragionamento possa esserti d’aiuto. 

Purtroppo non posso rispondere alla domanda che mi hai posto, posso però dirti che a casa mia chi ama non tradisce. Eh già! Mi rendo conto di essere categorica e forse pure all’antica – come mi definiscono alcune amiche – ma non credo che riuscirei mai a perdonare un eventuale tradimento di Andrea, e non per mancanza d’amore, ma semplicemente perché come te, oltre a non fidarmi più di lui – portandolo a fare la vita di uno che sta al 41 bis – gli rinfaccerei il dolore provocatomi ogni giorno della nostra vita insieme. 

Il mio pensiero non è legge, ovviamente, e so bene che ogni coppia ha il suo percorso, ogni persona la sua personalità, quindi capisco che una scappatella possa anche essere perdonata – bontà tua – a differenza del vizio di fare il piacione un giorno sì e l’altro pure. 

Non mi piace che lui ometta queste conversazioni e sinceramente, se mi metto nei tuoi panni, probabilmente, visti anche i precedenti, avrei già reagito come Uma Turman in Kill Bill 1 e pure 2. Ma ognuno è fatto a suo modo, quindi potrei anche giustificare il tuo atteggiamento, se non fosse che dalle tue parole percepisco tristezza, insicurezza, disagio, frustrazione, e tutto per causa di un rapporto che probabilmente è finito nel momento in cui lui ti ha mancato di rispetto per la prima volta. 

Quindi ti chiedo: hai intenzione di continuare a controllarlo a vita? Di addormentarti tutte le sere con il dubbio che cinque minuti prima di addormentarsi, abbia messaggiato con un ex o con una nuova? 

Non sai cosa pensare, ma realtà sai bene quello che devi fare. Ti senti in trappola perché questo non è il rapporto di coppia che vuoi, è chiaro. Ti senti inutile e insicura perché hai accanto una persona che ti ha mentito in passato e che a quanto pare continua ad omettere ogni giorno, costringendoti a fare la vita dell’agente dell’FBI che passa le giornate ad accumulare indizi per incastrare il colpevole. 

Non devo aggiungere altro: ora è la tua dignità che deve parlare – e fossi in lei, credimi, ne avrei un bel pò di cose da dirti – quindi siediti, ascoltala e cerca di agire per il suo, tuo bene.

Un abbraccio.

La Crinzi 

dilloallacrinzi@ilcorrieredellacitta.it

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