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Assegno di inclusione 2024: chi ne ha diritto e come chiederlo

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Meloni Giorgetti extracomunitari

Assegno di inclusione 2024. Dal 1° gennaio è in vigore il nuovo provvedimento che soppianta definitivamente il Reddito di Cittadinanza.

Il 2024 è l’anno dell’Assegno di inclusione. La misura ha fatto discutere approfonditamente nel 2023 e anche prima. Il motivo è la corrispettiva messa da parte del Reddito di Cittadinanza. La misura cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle non esiste più: lo scontro politico si è consumato proprio su questo aspetto, con numerose famiglie (più di 120mila) che rischiano di rimanere fuori dal provvedimento.

Di miliardi, in termini di numeri, se ne risparmiano due a fronte degli otto spesi in precedenza. Questa la tesi di chi ha proposto la misura. Nello specifico Giorgetti – attuale Ministro dell’Economia – e Giorgia Meloni, Presidente del Consiglio e leader di Fratelli D’Italia. Al termine delle schermaglie, comincia il nuovo corso. Sul piano tecnico il provvedimento è in vigore dal 1° gennaio e tocca da vicino i cosiddetti soggetti non occupabili.

Addio Reddito di Cittadinanza 

Ovvero gli Over 60, i minorenni e le persone con disabilità. Senza contare coloro che vivono in situazioni di fragilità. Tutti soggetti per cui dovrebbe essere difficile trovare lavoro e ricollocarsi. L’Assegno di inclusione, nello specifico, è un contributo economico fino a 6mila euro l’anno e dura 18 mesi. Per ottenerlo è necessario aver un ISEE pari a 9360 euro. La cifra, però, può variare a seconda della composizione della famiglia: in caso di soggetti che superano i 67 anni di età, oppure persone con disabilità non autosufficienti, la soglia si alza automaticamente a 7560 euro annui.

Assegno unico
Assegno di inclusione, come funziona – IlCorriereDellaCitta.com

A cui si aggiunge anche il bonus affitto, solo per chi non vive all’interno di una casa di proprietà, ma mostra di avere un contratto d’affitto regolare. L’indennizzo arriva fino a 3360 euro in più all’anno per pagare la quota. Cambiano anche le tempistiche: chi ha necessità di richiedere la domanda può farlo a partire da gennaio. In realtà il Governo ha allargato le maglie e gli interessati potevano, volendo, anticipare i tempi presentando i moduli necessari a partire dallo scorso 18 dicembre 2023 per essere pagati già da gennaio 2024.

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Chi, invece, vorrà richiedere l’Assegno di inclusione con l’anno nuovo sarà retribuito a partire dal mese successivo in cui inoltra la richiesta con relativa approvazione della modulistica. L’asse temporale è leggermente spostata rispetto al passato: la misura dura 18 mesi, con relativa iscrizione alla piattaforma dell’INPS e SIISL, terminato il tempo di retribuzione chi avrà necessità potrà richiedere nuovamente l’Assegno ma solo dopo un mese di pausa

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Le nuove regole per l’Assegno di inclusione -ilcorrieredellacittà.com

Per quanto concerne gli occupabili, tutti coloro che il lavoro possono averlo ma momentaneamente risultano disoccupati, è disponibile il contributo su richiesta, ma occorre anche essere presenti alla SIISL (piattaforma del sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa) per essere ricollocati in ambito lavorativo attraverso il Supporto per la formazione e il lavoro. Una sorta di collocamento aggiornato. Aderire alla piattaforma significa sottoscrivere il Patto di attivazione digitale: l’impegno a partecipare a tutti i progetti di inclusione sociale o inserimento lavorativo proposti.

Il Patto di attivazione digitale 

Una volta sottoscritto questo “accordo”, scatterà una convocazione da parte dei servizi sociali o centri per l’impiego al fine di chiarire la propria posizione e stabilire un percorso di reinserimento nel mondo del lavoro. Rivalutare la situazione per agire di conseguenza: l’Assegno di inclusione, infatti, si pone come una misura di accompagnamento nei momenti di difficoltà che mira ad essere soppiantata da nuove possibilità sociali e lavorative. Da concordare. Questo il progetto di partenza. Nei prossimi mesi, però, ci saranno i primi feedback per capire se l’occupazione sia davvero aumentata oppure le piaghe della congiuntura e gli ostacoli del mercato ancora fanno da padroni. 

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