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Buste paga con il bonus flat Tax: come sarà la tredicesima

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Aumento in busta paga a luglio

È tempo di buste paga, che dovranno essere ricalcolate con il bonus Flat Tax. Una norma, quella ideata dai ministri della Lega nel Governo Meloni, che potrebbe cambiare radicalmente l’assegno della tredicesima a Dicembre (in questo caso 2023). Come esplicitato dagli esponenti dell’Esecutivo, la norma della Flat Tax dovrebbe comportare un radicale aumento dell’assegno nella tredicesima. 

Come cambiano le buste paga con il bonus Flat Tax?

Per quello che è concerne le tredicesime, il Governo pensa a una tassazione al 15% dell’assegno. Un modus che inevitabilmente cambierebbe l’importo percepito da ogni lavoratore dipendente, andando incontro al decantato disegno economico del sottosegretario Maurizio Leo (Ministero dell’Economia). Sulla tredicesima mensilità, per i dipendenti, dovrebbe quindi arrivare un bonus, che dovrebbe equivalere a più soldi secondo le fasce di reddito che una persona dichiara ogni anno. 

Quanto varrà il bonus tredicesima?

Secondo i calcoli de Il Messaggero, saranno vari i livelli in cui si metterà in moto il famoso bonus tredicesima. Secondo i dati forniti dalla Fondazione dei Consulenti del Lavoro, passando a un’imposta unica del 15% questi sarebbero gli incrementi previsti:

  • 80 euro con un reddito di 15 mila euro;
  • 160 euro con un reddito di 20 mila euro;
  • 200 euro con un reddito di 25 mila euro;
  • 480 euro con un reddito da 30 mila euro;
  • 560 euro con un reddito da 35 mila euro.

Fino a quanto varrà il bonus Flat Tax?

La discussione intorno alla Flat Tax, e soprattutto la sua applicazione pratica nella fiscalità italiana, risiedeva nel pensare le fasce e i limiti di reddito entro cui tale norma non avrebbe più influito. Secondo gli studi economici condotti dal Governo Meloni, il limite per richiedere il bonus Flat Tax si attesterebbe al massimo di 35 mila euro. Questo per una ragione pratica: contenere i costi dello Stato e soprattutto non farvi ulteriormente aumentare per portare avanti la riforma: basti pensare, ad esempio, che su un reddito di 80 mila euro il risparmio per il dipendente sarebbe di 1.792 euro netti.

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