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Hera Luce, gli “Amici di Grillo Ardea” contestano i conti fatti dal sindaco Di Fiori

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hera2continuoviL’approvazione della delibera che affida il servizio di illuminazione pubblico alla Hera Luce continua a sollevare polemiche. Il consigliere Luca Fanco ha già presentato un esposto alla Procura richiedendo accurati controlli e paventando collegamenti non proprio limpidi, mentre il Movimento 5 Stelle, che aveva già illustrato la poca convenienza dell’operazione per i cittadini, ora contesta le dichiarazioni del sindaco. “Dice di saper fare i conti e di essere bravo in matematica – hanno scritto gli “Amici di Grillo Ardea” nell’ultimo post pubblicato nel loro blog – Lo ha pubblicamente affermato nel preambolo del suo intervento rispondendo alle critiche al progetto Hera luce presentate dai consiglieri di opposizione. “La rete elettrica oggi perde intorno al 30% della sua efficienza perché vecchia – ha spiegato il sindaco di Ardea Luca Di Fiori – Ciò accade in alcune zone del territorio, come sul lungomare degli ardeatini. Non si può equiparare Ardea con Pomezia a livello di progetto e di costi, come ha tentato di fare qualcuno, perché il loro impianto è più giovane e più efficientato e perché il costo di Pomezia si è raggiunto dopo una gara, che noi poi andremo a fare”. Quel qualcuno ora spiegherà al Signor Sindaco e a chi i conti, invece, li sa fare, che le cose, seppur paragonate in modo del tutto favorevole al progetto Ardea, ancora non tornano e di molto.
La società Hera luce, proprio per sopperire alle carenze del nostro vetusto impianto, nel progetto presentato elenca con molta precisione quali sono i lavori che andrà a realizzare. Questi lavori che, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti prevedono sostituzione di pali, rifacimento di centraline, e sostituzione di cavi per quasi 10 chilometri, ammontano in totale a 3.000.000 € comprensivi di IVA”.
Gli “Amici di Grillo” contestano le affermazioni del sindaco, scaturite a seguito di un altro articolo scritto sempre dagli esponenti del Movimento 5 Stelle.
“Ora – prosegue il post – proprio per non dare al nostro sindaco alcun altra scusante nell’affermare che i progetti di Ardea e di Pomezia non sono paragonabili, andremo a togliere questa cifra per intero dal costo dell’impianto il ché equivale a dire che la magnanima Hera luce ci regala l’intero ammontare dei lavori e del materiale necessario a realizzarli. Sottratti i costi dell’energia elettrica e di questi 3 milioni che non vogliamo aggiungere alle spese, il nostro comune pagherà comunque per 3148 punti luce la considerevole cifra di 5.449.240 € contro la spesa affrontata da Pomezia (che comunque comprende anche tutti i costi della sostituzione dei corpi illuminanti) è di 2.355.030 € ossia 327 € a punto luce contro i 1.731 € che pagherà Ardea. Signor Sindaco noi non sappiamo chi le abbia insegnato a far di conto e non possiamo certo attribuire al suo professore di liceo queste lacune, ma di sicuro le sue reminiscenze in questa scienza esatta presentano molti lati oscuri che nemmeno Hera luce riuscirà ad illuminare. Ora ci aspettiamo che per rimettere le cose a posto altre ditte concorrenti propongano un ribasso minimo del 80%, tanto sarà necessario a che i due costi siano allineati”.

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