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I bonus per la ristrutturazione: scopriamo quali sono

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Avete in mente di provvedere alla ristrutturazione della vostra abitazione? Allora bisogna tener conto anche di un particolare incentivo che è correlato con le detrazioni fiscali: si tratta di un bonus che è stato confermato in relazione alle aliquote maggiorate per l’intero 2020. E non solo, dal momento che su determinati interventi ci sarà pure la possibilità di richiedere il superbonus previsto al 110%.

In tutti questi casi, quando si tratta di effettuare ristrutturazioni Roma non solo di abitazioni, ma anche di strutture aziendali, di hotel e di edifici di enormi dimensioni, è chiaro che la scelta dell’impresa a cui affidarsi diventa fondamentale. Mitecosrl.it è sicuramente una delle più affidabili da questo punto di vista: ha una grande esperienza alle spalle, operando nel settore delle ristrutturazioni e delle impiantistiche dagli anni Ottanta, garantendo qualità, ogni tipo di servizio di ristrutturazione, sia in ambito civile che nel settore industriale e terziario.

Come funziona il bonus casa

Da ormai una decina di anni, sul territorio italiano, sono state introdotte delle agevolazioni dal punto di vista fiscale per tutti coloro che scelgono di provvedere alla riqualificazione energetica di un edificio. Stiamo facendo riferimento a quello che viene chiamato il bonus casa, che offre la possibilità di sfruttare una detrazione pari al 50% in riferimento alle spese che sono state sostenute per tutti quegli interventi di ristrutturazione, entro il prossimo 31 dicembre 2020.

A partire dallo scorso mese di maggio, inoltre, è da segnalare l’introduzione anche di specifici incentivi al 110%, ma che riguardano solamente quegli interventi che sono compresi all’interno dell’ecobonus e nel sismabonus. Si tratta di tutti quei casi che sono contemplati da un’apposita disciplina, ovvero l’articolo 119 del decreto legge numero 34 del 19 maggio 2020.

Quest’anno, quindi, si può usufruire di un’agevolazione fiscale che prevede la detrazione dall’Irpef, ovvero l’imposta che va a colpire il reddito delle persone fisiche pari al 50% della somma che è stata spesa per affrontare i vari lavori di ristrutturazione che sono stati portati a termine sull’edificio.

Alcuni vincoli da rispettare

Bisogna chiaramente rispettare alcuni paletti: ad esempio, l’immobile deve già esistere e deve avere tipicamente una destinazione d’uso di carattere residenziale. Il valore legato a tale detrazione è stato modificato non poche volte con il passare del tempo, ma l’ultima legge di bilancio l’ha di fatto confermato e, anzi, esteso, per l’intero 2020 al 50% rispetto al 36% precedente.

Non solo, dal momento che, durante l’intervento di ristrutturazione, si può sfruttare un altro bonus particolarmente interessante. Si tratta di una detrazione, sempre del valore pari al 50% della somma che è stata impegnata, in riferimento all’acquisto di mobili, così come di elettrodomestici di notevoli dimensioni che sono caratterizzati da una classe maggiore rispetto alla A+, oppure alla A per quanto concerne i forni, che servono per l’appunto ad arredare le abitazioni oggetto di ristrutturazione. Infine, per quanto riguarda il bonus condizionatori, bisogna sottolineare come sia stata inserita un’aliquota che va dal 50% fino al 110% in base agli interventi da portare a termine. Interessante come la detrazione sia accessibile sia in riferimento ai lavori di ristrutturazione su una sola unità immobiliare che su porzioni in comune di strutture condominiali.

 

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