Home » Ultime Notizie Economia » La Consob dichiara guerra alle truffe nel trading online

La Consob dichiara guerra alle truffe nel trading online

Pubblicato il

Il periodo di lockdown e la seguente abitudine al lavoro da casa hanno portato ulteriore interesse nei confronti del mondo del trading online. La possibilità di investire da casa è diventata all’improvviso ancora più attraente ed il nuovo tempo libero a disposizione si è tradotto in visite su visite a diversi portali dedicati proprio agli investimenti online. Purtroppo questa affluenza ha dato spazio e visibilità anche a realtà illegali e truffaldine: i numeri riportati da ilsole24ore parlano infatti di una crescita del 30% di frodi economiche a danno dei risparmiatori.

Per non parlare poi degli innumerevoli fenomeni di cattiva informazione: sono infatti fin troppe le realtà che parlano del trading online come se fosse una specie di panacea miracolosa, un modo rapido e indolore per fare soldi veloci senza alcuna fatica. Ovviamente si tratta di una narrazione tanto sballata quanto pericolosa ed è per questo che la Consob ha deciso di intervenire.

È per questo che, oggi come non mai, è importante rivolgersi esclusivamente a realtà affidabili e certificate, che offrano un punto di vista sincero e completo su una materia così complessa: ad esempio TradingOnline.com spiega realmente cos’è il Trading, evidenziando con uguale attenzione sia le possibilità che i rischi legati ad ogni singola strategia. 

Come difendersi dalle truffe

Può sembrare banale, ma il modo migliore per difendersi da ogni forma di truffa legata al trading consiste semplicemente nel conoscere la materia. La compravendita di strumenti finanziari, come già detto in precedenza, è un’attività tutt’altro che semplice e richiede un lungo periodo di formazione per potere venire praticata in maniera razionale.

Dunque diffidare da chi promette guadagni facili ed immediati e, al tempo stesso, diffidare da chi propone tecniche o strategie universali. Basta infatti avere i primi rudimenti di trading per sapere che non esistono piani validi per tutti: ogni investitore, prima ancora di iniziare ad operare, deve infatti tenere conto del proprio budget, dei propri obiettivi e del tempo disponibile per raggiungerli. Solo così sarà possibile delineare delle mosse all’insegna di un rischio calcolato e non puramente casuale. 

Una voce affidabile

Tradingonline.com è un progetto che punta proprio a sfatare i miti, le false credenze e le informazioni tendenziose di cui sopra. La pagina vuole infatti diffondere informazioni reali ed approfondite relative al mondo del trading online, in maniera tale che anche l’utente meno esperto possa farsi un’idea della materia e delle sue complessità.

Stiamo dunque parlando di una fonte ufficiale, all’interno della quale sarà possibile trovare materiale formativo adatto a tutte le categorie di utente: i neofiti del settore potranno imparare le basi, mentre i trader più esperti protrano sviluppare strategie e tecniche di analisi ancora più affinate.

I contenuti, disponibili sia sotto forma di articolo scritto che sotto forma di video, sono realizzati esclusivamente da esperti finanziari con anni ed anni di lavoro e di profitto nel settore. Contenuti che, è sempre importante sottolinearlo, si limitano a diffondere nozioni: nessuna promessa di guadagni certi, nessun invito a muoversi verso broker affiliati. 

Dalla rete al territorio

Un altro aspetto distintivo di TradingOnline.com è la volontà forte di non limitare il raggio di azione alla rete. Certo, internet permette di arrivare ovunque, ma la lotta alla cattiva informazione va fatta anche sul territorio. Ecco perché questa realtà ha scelto di stabilirsi fisicamente in diverse sedi, come ad esempio il campo da gioco ASD Vivace Grottaferrata, in provincia di Roma.

La volontà infatti è quella di sensibilizzare direttamente l’opinione pubblica a prescindere dallo status, dalla fascia di reddito, dai luoghi di frequentazione. Un modo concreto per contrastare in maniera efficace la capillarità di quelle odiose telefonate truffa di cui sopra e creare una vera cultura in ambito finanziario, così come già avviene in altri paesi europei. 

Impostazioni privacy