La provincia ci fa i conti in tasca e…

..SCOPRIAMO DI ESSERE SEMPRE PIU’ POVERI, TRA MANCATI AUMENTI SALARIALI E MINORI SERVIZI\n\n1334 euro in meno a famiglia. E’ la conseguenza della manovra economica varata dal Governo, come emerge da uno studio della Provincia di Roma con stime Isae aggiornate al 20 maggio 2010.\nUn’analisi economica dalla quale risalta che, tra mancati aumenti di stipendio per i lavoratori della pubblica amministrazione, tagli in beni e servizi erogati dagli Enti locali ed aumento dell’addizionale Irpef nella Capitale, la perdita, nel triennio 2011-2013, ammonterà, secondo la stima effettuata, a due miliardi e 259milioni di euro.\n”Il quadro che ne esce – ha commentato il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti – è drammatico”.\nMinuziosa l’analisi effettuata da Palazzo Valentini: partendo dall’ipotesi che nella provincia di Roma, nel triennio 2011-2013, lavoreranno 364mila dipendenti pubblici con un retribuzione media di 35mila euro lordi l’anno, si è arrivati alla conclusione che, nei portafogli dei cittadini mancheranno al netto 2.079 euro di aumenti salariali. In tre anni, insomma, la manovra costerà circa 450 euro in mancati aumenti per ogni famiglia. Di 620 euro i tagli che ogni famiglia subirà, nel biennio 2011-2012, per quel che riguarda i servizi. Sul versante del prelievo fiscale, infine, l’aumento dell’addizionale Irpef del Comune di Roma, pari allo 0,4%, inciderà per altri 135 milioni di euro l’anno.\nPer studiare ancora gli effetti della manovra, la Provincia di Roma istituirà, a luglio, un apposito Osservatorio. “Una cosa però è certa – ha concluso Zingaretti – la nostra manovra, che presenteremo la prossima settimana, non rinuncerà ad investire fondi per la ricerca e per lo sviluppo economico”.