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LICENZIAMENTI ALLA FIORUCCI, I SINDACATI PROPONGONO ALTERNATIVE

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fiorucciI sindacati dicono no ai 250 licenziamenti alla Fiorucci, e ribadiscono che possono essere messe in atto misure alternative a questa drastica decisione. “Dopo le 2 plenarie tecniche tenutesi in azienda il 6 ed il 9 maggio 2013,  si è svolto ieri, 14 maggio 2013, l’incontro previsto presso la U.I.R. tra le OO.SS., la RSU ed i vertici aziendali della Cesare Fiorucci SpA di Pomezia, in merito alla procedura di licenziamento collettivo di 250 dipendenti avviata dalla società il 12 aprile scorso – hanno dichiarato in maniera congiunta FLA, FAI e UILA – Le Organizzazioni Sindacali, nel ribadire la  netta contrarietà alla cessazione ed alla esternalizzazione delle attività come descritto nella stessa procedura di licenziamento, hanno richiesto ancora una volta di utilizzare strumenti  alternativi ai licenziamenti. La società Cesare Fiorucci SpA dal canto suo, nel confermare le motivazioni alla base del provvedimento di licenziamento collettivo, si è resa disponibile all’impiego della Cassa Integrazione Straordinaria, ma non a rotazione, e finalizzata ai licenziamenti delle figure individuate dalla Società nella stessa procedura di mobilità”.

Ma la prospettiva non accontenta né lavoratori né sindacalisti. “Le Organizzazioni Sindacali – prosegue infatti la nota inviata anche alla stampa – ritengono che tale disponibilità aziendale sia insufficiente e non risolutiva della vertenza, perché comunque prevedrebbe il licenziamento dei 250 dipendenti alla fine del percorso di Cassa Integrazione e la terziarizzazione di interi settori. Le Organizzazioni Sindacali ritengono oltre la Cigs vi sia lo strumento dei contratti di solidarietà. Entrambi gli strumenti possono rappresentare la giusta risposta alle esigenze, più volte palesate dall’azienda, di raggiungere obiettivi di maggiore competitività e di riduzione di costi dando così la possibilità di riorganizzare il proprio asset senza terziarizzare e de localizzare le attività”.

“La società Cesare Fiorucci – conclude il comunicato – in vista dei prossimi incontri del 22 e del 27 maggio 2013, si è riservata di approfondire la possibilità di utilizzare gli strumenti proposti. Le OO.SS. di Fai Cisl – Flai Cgil – Uila Uil e la RSU rendono noto che a seguito di tali incontri verranno svolte le assemblee in azienda per informare i dipendenti delle risultanze degli stessi e, se del caso,  decidere le azioni da intraprendere”.

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