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Pensioni minime e aumento di 600 euro: quando arriva e a chi spetta

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Pensioni minime e aumento di 600 euro: quando arriva e a chi spetta. Secondo la nuova Legge di Bilancio 2023, i pensionati con la pensione minima over 75 vedranno un aumento di 600 euro. Eppure, in Italia, ci sono persone che ancora attendono l’erogazione di aumenti sul proprio assegno mensile. 

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Nelle logiche del Governo guidato da Giorgia Meloni, l’aumento di 600 euro avverrebbe solo per quelle pensioni minime che appartengono agli over 75. Logiche ed idee, perchè nei fatti tutto ciò non compare. O almeno non ancora. Infatti, nonostante la manovra sia entrata in vigore da almeno due mesi, gli anziani ancora non hanno visto gli aumenti tanto reclamati dall’azione di questo Governo. Infatti, della proposta fatta da Forza Italia, e successivamente inserita nella Legge di Bilancio 2023, ancora non se ne vede l’atto pratico. 

Già da gennaio, secondo gli analisti governativi, sarebbero arrivati i primi aumenti che erano relativi all’indicizzazione delle pensioni. Poi, nel mese di marzo 2023, è toccato a tutte quelle persone che percepiscono l’assegno pensionistico pari o superiore a quattro volte il trattamento minimo, ovvero superiore alla cifra di 2.101,52 euro. Chi percepisce questo tipo di pensione, inoltre, ha ricevuto nel mese di marzo 2023 anche gli arretrati valevoli dai mesi coperti dalla manovra, ovvero gennaio e febbraio 2023.

Di mezzo a questa situazioni, i ritardi sugli aumenti effettivamente percepiti dipendono dai controlli dell’INPS. L’ente, infatti, sta ancora terminando i conteggi e verificare i diritti per quelle persone che devono realmente incrementare la propria pensione dell’1.6%. Quindi, nonostante l’aumento dovesse partire a gennaio 2023, i soldi arriveranno seppur in ritardo. Si tratterà di attendere, secondo le fonti dell’INPS, solo qualche settimana, per vedere all’interno del proprio assegno gli aumenti stabiliti dalla Legge di Bilancio e, per quelle persone pensionate che non li hanno percepiti ancora, i famosi arretrati di gennaio e febbraio di quest’anno. 

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