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Pensioni minime verso l’aumento, chi ne beneficerà: il piano del Governo

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Se ne parla da tanto, ma si dovrebbe essere in dirittura d’arrivo per l’aumento delle pensioni minime. Il Governo Meloni ha già presentato un disegno sulla manovra pensionistica, spiegando anche quali particolari categorie di persone riceveranno il prezioso bonus sulla busta della pensione. Secondo i primi calcoli, l’assegno per qualcuno potrebbe arrivare a 670 euro mensili.

L’aumento delle pensioni minime da parte del Governo Meloni

Se già c’è un disegno per l’iniziativa pensionistica e siano state pensate le categorie beneficiarie della proposta, rimane il nodo della manovra economica. Giorgia Meloni, insieme all’intero Governo, sta trovando le coperture economiche per poter sostenere una simile idea, in una condizione quanto mai complessa al giorno d’oggi. Al momento, questo bonus dovrebbe riguardare solo i pensionati che, al momento, vedono il trattamento più basso in Italia. 

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Si prosegue con l’aumento delle pensioni

Nonostante le difficoltà economiche oggettive di una simile riforma pensionistica, il Governo proseguire sul graduale aumento delle pensioni. La situazione, come ovvio, non si potrà sistemare con un colpo di dito, ma potrebbe vedere degli importanti mutamenti già a partire dall’anno prossimo. Insomma, ai pensionati viene chiesto di pazientare ancora un po’, considerato come si sia imboccata la strada giusta sulla questione.

Obiettivo 670 euro a pensione minima

Giorgia Meloni prova a guardare in grande, vedendo anche con grande ottimismo questa manovra pensionistica. Se gli scenari vireranno a favore delle iniziative governative, ovvero con tempi di rivalutazione, si potrebbe ambire a un incremento considerevole delle pensioni minime. Secondo i calcoli del Governo Meloni, il tetto che si potrebbe toccare è tra i 650 e i 670 euro a pensione minima. Tale cifra spetterebbe anzitutto ai pensionati over 75 dello Stato italiano, mentre di 600 euro quelli che sono beneficiari di pensione minima ma sono sotto i 75 anni d’età. Insomma, una tutela maggiore verso le persone più anziane e con anni di lavoro alle spalle. 

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