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Quanti soldi servono per vivere di rendita senza lavorare? Il sogno di tutti

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Vivere di rendita

C’è chi ha il lavoro dei sogni e c’è chi sogna di non lavorare. Sono in pochi coloro che non si sono mai chiesti se fosse davvero possibile questa seconda opzione: una vita in vacanza, come direbbe qualcuno, e vivere di rendite. Proprio cercando di far atterrare il sogno e metterlo alla prova del principio di realtà, ci siamo chiesti: di quale somma di denaro hai bisogno per condurre una vita basata sulle rendite?

Vivere di rendita
Quanti soldi occorrono per vivere di rendita, senza lavorare? ilcorrieredellacitta.com

Il sogno di tutti è possibile? Prime considerazioni

Razionalmente vivere di rendita” è un obiettivo raggiungibile, ma gli ostacoli sono molti. Nel caso non sarebbe neppure un qualcosa di immediato – a parte un bacio fortuito dalla dea bendata con una vincita alla lotteria. C’è bisogno di un piano e di tanta, tanta – troppa? – pazienza. Certamente sarà necessario praticare alcune ‘buone abitudini’ per ottimizzare l’obiettivo, come ad esempio partire con un ottimo capitale iniziale, fare risparmio e optare per un luogo con un tenore di vita molto sostenibile se rapportato alle proprie risorse. Vediamo, ora, in che modo è possibile vivere senza lavorare più.

Come fare per vivere senza lavorare?

La formula vincente per ottenere un simile obiettivo è costituita da un giusto mix di pianificazione centellinata e consapevole gestione delle proprie finanze. Ma ora cerchiamo di scendere nel dettaglio.

Il primo passo, certamente importante, è costituito dal definire il proprio tenore di vita, una cifra che varierà fisiologicamente da individuo ad individuo, con un mix di abitudini personali e anche luogo in cui si vive abitualmente. E, poi, ricordiamolo ancora: risparmiare e nascondere i soldi sotto il proprio materasso non è di certo una strategia vincente o fruttuosa. C’è bisogno di fare degli investimenti molto – ma molto – accurati. E quindi, ecco il primo elemento: vivere di rendita è impossibile senza avere un capitale di partenza con il quale partire. Un capitale che dovrà essere incrementato progressivamente fino a farvi sostenere autonomamente, senza l’impiego di altre entrate. Vediamo qualche approccio alla questione:

1. La prima opzione è quello di investire in azioni, con una rendita direttamente legata alla quota degli utili;
2. Una seconda possibilità è quella di investire nel crowdfunding: si tratta di un innovativo metodo che permette di puntare sugli immobili conoscendo da subito la durata e il rendimento dell’investimento, spesso con una media del 10% per l’anno;
3. Un’altra opzione è quella di dirigere l’investimento verso l’orizzonte delle criptovalute al fine di generare una rendita passiva. Ovviamente è necessario tenere in considerazione che le rendite che provengono da un simile investimento sono soggette a forti oscillazioni di prezzo, con una forbice davvero ampia e difficile da prevedere. La conseguenza è che le criptovalute di solito rappresentano solamente una piccola parte degli investimenti effettuati da coloro in cerca di rendimenti stabili e lineari. Buona l’idea di impiegare le criptovalute per ‘arrotondare’ il passivo.
4. Un’altra possibilità, poi, è rappresentata da investimenti in titoli di stato oppure obbligazioni, un versante questo che viene generalmente considerato più sicuro sebbene con guadagni più contenuti e limitati. Di solito si tratta di investimenti che vengono fatti per bilanciare il rischio e il rendimento del portafoglio e non rappresentano un’entrata sufficiente per vivere.

Diversificare gli investimenti

Dato questo quadro generico, appare chiaro sin da subito che gli investimenti vanno diversificati. Puntare su diversi fronti rappresenta una strategia chiave. Un equilibrio tra diverse tipologie di rendimento. E poi, non bisogna mai dimenticare una regola cardine: ad un alto tasso di rendimento corrisponde sempre un altrettanto alto margine di rischio. Per questo, diversificare rappresenta un meccanismo fondamentale per alleggerire il rischio e minimizzarlo: l’obiettivo è non perdere tutto il capitale in un colpo solo.

Vivere di rendita
Vivere di rendita è possibile? ilcorrieredellacitta.com

Capire il margine di prudenza

Un altro concetto chiave per il nostro fine è quello di margine di prudenza, che rappresenta un aumento prudenziale della rendita che si desidera ottenere, con lo scopo di evitare che il rendimento non sia insufficiente a coprire le spese sostenute in precedenza. Il tutto pensato per prevenire il rischio di intaccare il capitale investito per necessità di spesa o in caso di rendimenti non proprio ottimali. Questo particolare potrebbe rivelarsi rilevante in situazioni di elevata inflazione ad esempio.

Come ottenere un reddito passivo?

Ebbene, detto ciò ecco qualche linea guida per ottenere un reddito passivo:

1. Per prima cosa bisogna individuare tipologie di investimenti efficaci e redditizi, va da sé che maggiore è il rendimento che proviene dal portafoglio e minore sarà lo sforzo per vivere di rendita;
2. Considerare il tenore di vita: sì, perché avere un tenore di vita molto alto si traduce direttamente in una necessità di ottenere di più dagli investimenti effettuati;
3. Dare sicurezza al proprio portafoglio: durante le fasi della pianificazione della strategia è importante definire in modo dettagliato la sicurezza del portafoglio, valutando parallelamente eventuali risvolti negativi.

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