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Quanto si può versare in contanti senza segnalazione? La cifra consigliata

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Versamento soldi in banca limite per evitare controlli

Esiste un limite per il versamento dei contanti? C’è una soglia che sarebbe meglio o non è consigliato superare per non incappare in qualche controllo? Il tema è molto discusso, proviamo a fare chiarezza. 

Versare al bancomat
Versare i contanti in Banca: i casi – (ilcorrieredellacitta.com)

L’utilizzo del contante in Italia è da sempre al centro di discussioni e dibattiti anche nel mondo della politica. Evasione fiscale, pagamenti elettronici, tracciabilità, limiti ai pagamenti: tutte facce di una stessa medaglia che, ciclicamente, tornano al centro dell’agenda del nostro paese. Di pari passo si parla sempre più spesso dei controlli e degli accertamenti da parte delle autorità nei confronti di chi prova ad aggirare le regole dichiarando meno, o molto meno, di quello che in realtà possiede. Frodando così il Fisco. Che dire però del versamento (legittimo) di contanti nel nostro conto corrente

Tenere il denaro contante in banca o prelevarlo: il dilemma

Mantenere denaro sul proprio corrente può essere vantaggioso considerando quei contratti con le banche che permettono di maturare degli interessi annuali, anche se ad esempio si sceglie di fare arrivare lì il nostro stipendio. Chiaramente, in questi casi, avere maggiore disponibilità economica significa anche avere un maggiore ritorno. 

Cassetta risparmi
Come tenere i propri risparmi? Ecco cosa può fare scattare i controlli – (ilcorrieredellacitta.com)

Viceversa va comunque ricordato che le disponibilità bancarie hanno conseguenze ad esempio anche sul calcolo ai fini dell’ISEE (qui la soglia oltre la quale si inizia a considerare) arrivando a determinare un importo più alto e dunque meno – eventualmente – agevolazioni. Si arriva poi agli aspetti puramente soggettivi e pratici, a prescindere cioè dai ragionamenti economici: c’è chi preferisce pagare in contanti per avere più controllo sul budget familiare, chi invece preferisce fare tutto elettronicamente per una maggiore sicurezza. 

Quanto si può versare in Banca senza incorrere in segnalazioni? Domande frequenti

Quella che avete appena letto è una domanda piuttosto ricorrente e basta fare qualche ricerca sul web per accorgersi che sono in tanti a porsela. Il motivo è presto detto: a nessuno piace che i propri movimenti vengano attenzionati, né che ci sia, anche lontanamente, il rischio di incorrere in sanzioni. In realtà però non c’è una vera e propria risposta a questo quesito nel senso che, ai fini normativi, non esiste un limite (in teoria) per i versamenti in contanti sul proprio conto corrente. Ciò che finisce nel mirino, solitamente, al netto dei controlli ordinari sia degli Istituti Bancari che degli Enti competenti (come l’Agenzia delle Entrate), sono allora i movimenti sospetti: ma cosa vuol dire?

Significa che tutto ciò che è anomalo o differente dalla situazione riscontrata solitamente nei riguardi di un correntista può accendere un campanello d’allarme. Potrebbe essere questo il caso ad esempio di versamenti ripetuti nel tempo e di importo piuttosto elevato, senza che vi sia un immediato riscontro a giustificarne l’accredito, come per ciò che avviene – poniamo il caso – con lo stipendio. In questa situazione, comune ai più, l’entrata è infatti accompagnata dalla sua causale e dunque non servono spiegazioni aggiuntive.

Versamento contanti, come “evitare” i controlli nel 2024: la cifra

Va da sé dunque che non esiste una cifra-limite esatta e uguale per tutti oltre la quale si può incorrere in controlli. Se però i flussi di denaro come detto iniziano ad essere molto differenti dalla nostra situazione economica-tipo, mostrando entrate che – apparentemente – non sono il linea con il tenore di vita adottato fino a quel momento ciò potrebbe portare a delle verifiche. Ovviamente, se operiamo nella legge, non abbiamo nulla da temere: al massimo potrebbe essere richiesto di spiegare l’origine del denaro “anomalo” dato che in tali casi l’onere della prova è invertito. Sta a noi dover dimostrare cioè la provenienza legittima/legale del nostro denaro. Pertanto è sempre bene tenere traccia, laddove presente, dei documenti che attestino l’origine dei soldi: altrimenti, ricorrendo alle forme di transazione tracciabili, il problema verrà risolto a monte. 

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