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Reddito di cittadinanza e assegno unico, le nuove regole dell’Inps: ecco cosa cambia

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Da questo mese nel Lazio 71mila famiglie perderanno il sussidio. Rischio bomba sociale, i dati della Cgil sui capoluoghi di provincia.

Sembra essersi sgonfiata la bolla di proteste attorno all’eliminazione del Reddito di Cittadinanza per un’ampia fetta di cittadini. Verranno tagliati dei fondi da destinare alle famiglie che erano interessate e chi rimarrà, da domani dovrà fare i conti con le nuove regole dell’INPS. Nuovi regolamenti che, secondo gli ultimi decreti governativi, cambieranno anche le modalità per percepire l’assegno unico. 

Nuove regole INPS per il Reddito di Cittadinanza e l’Assegno Unico

La domanda oggi è questa: chi continuerà realmente a prendere il RdC nei prossimi mesi? Il Governo Meloni, al quesito, risponde molto bene: continueranno a prendere il sussidio tutte quelle famiglie con figli minorenni, disabili o anziani ultrasessantenni all’interno del proprio nucleo familiare. Un aiuto che verrà erogato, salvo proroghe, fino al 31 dicembre 2023. 

Chi ha figli a carico, come farà?

Se il resto delle persone vedrà sospeso nelle prossime settimane l’aiuto economico, si potrebbero creare nei prossimi giorni delle bolle sociali che potrebbero includere ulteriori fasce di cittadini. Ci sarebbero, tra queste realtà, quelle legate ai cittadini con concrete fragilità socio-economiche, che però dovrebbero già essere documentate dai servizi sociali che tengono in mano la pratica del singolo soggetto coinvolto. 

In tal senso, lo scudo potrebbe riflettere sul decreto-legge n. 48 del 4 maggio 2023, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023, n. 85.

Cosa dice l’INPS per il Reddito di Cittadinanza?

Tutte le somme spettanti per l’Assegno Unico Universale o il Reddito di Cittadinanza, che saranno relative al mese di Luglio 2023, verranno erogate entro e non oltre la giornata di domenica 27 Agosto. Ovviamente, per percepire la somma le competenze dovranno già essere maturate. Chi continuerà a percepire il RdC dopo il mese di Agosto, l’integrazione dell’Assegno Unico Universale sulla carta del Reddito e senza una soluzione di continuità. 

Per le rate di gennaio e febbraio 2024, invece, cui le prestazioni del RdC saranno terminate, il pagamento dell’Assegno Unico avverrà in maniera piena. 

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