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SOSPENSIONE PAGAMENTI PREMI, LA RISPOSTA DEI DIRIGENTI

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comune-pomezia3Dopo la richiesta inoltrata dalla candidata sindaco della lista civica Alternativa per la Città di sospensione dei pagamenti dei premi di produzione ai dirigenti, è arrivata la risposta dall’ufficio stampa del Comune, che pubblichiamo integralmente.

“In riferimento all’articolo “Premi ai dirigenti, Corrao chiede la sospensiva dei pagamenti”, apparso su Il Corriere della Città in data 20 maggio 2013, si precisa quanto segue:

–         l’area dirigenti degli enti locali è una categoria di lavoratori del pubblico impiego (Area II Regioni ed Enti Locali) il cui trattamento sia giuridico che economico è regolato dai precisi Contratti di lavoro CCNL;

–         il CCNL Area dirigenti sottoscritto in data 10.04.1996 all’art. 37 ha stabilito i criteri per la costituzione del fondo destinato alla retribuzione di posizione ed alla retribuzione di risultato dell’area dirigenziale;

–         il successivo CCNL del 23.12.1999 che all’art. 26 ne ha stabilito le modalità di finanziamento a decorrere dall’anno 1999;

–         gli artt. 27 e 28 del precitato CCNL/1999 e s.m.i., sono invece relativi alle modalità di determinazione dei valori delle retribuzioni di posizione e di risultato;

–         l’art. 45 del D.lgs 150/09, modificativo dell’art. 24 del D.lgs 165/2001, testualmente recita: “Il trattamento accessorio collegato ai risultati deve costituire almeno il 30% della retribuzione complessiva del dirigente considerata al netto della retribuzione individuale di anzianità e degli incarichi aggiuntivi soggetti al regime dell’onnicomprensività”.

In data 17 gennaio 2013 sono state sottoscritte in sede di delegazione trattante di parte pubblica e sindacale Area dirigenti le ipotesi dei contratti decentrati anni 2010-2011-2012 sulle quali è stato acquisito il parere del Collegio dei revisori dei conti.

Pertanto le spettanze stipendiali dei dirigenti sono tutelate al pari dei lavoratori di altre aree da contratti nazionali facendo osservare che le erogazioni delle indennità di risultato avvengono a distanza di anni da quando sarebbero dovute avvenire.

Inoltre si sottolinea che la nota di accompagnamento alla relazione reca all’oggetto “elenco osservazioni” e come tali sono soggette a controdeduzioni da parte dell’amministrazione interessata dalla verifica; controdeduzioni che hanno lo stesso peso e la stessa valenza delle osservazioni mosse dagli ispettori. Quindi fino a prova contraria non esistono ad oggi responsabilità imputabili ai soli dirigenti così come non esistono ad oggi responsabilità imputabili alla classe politica.

Si richiama quindi ad una più attenta lettura della nota di accompagnamento laddove al terzo capoverso il ragioniere Generale dello Stato afferma: “si affida pertanto all’iniziativa di codesto ente l’adozione dei provvedimenti idonei all’eliminazione delle criticità rilevate nella predetta relazione”. Tale parte è stata letteralmente sottaciuta al pubblico.

In conseguenza di ciò possiamo fin da ora rassicurare che i Dirigenti stanno operando al fine di eliminare le suddette criticità”.

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