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Superbonus, importanti novità nel Decreto Semplificazioni: lavori con CILA e no stato legittimo immobili

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superbonus 110% introdotti i nuovi massimali

Novità in arrivo sul fronte Superbonus col nuovo Decreto Semplificazioni. Si tratta di importanti accorgimenti al provvedimento che consente di ottenere una detrazione del 110% sulle spese sostenute per effettuare determinati interventi sugli immobili. Ecco tutte le ultime novità.

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Cos’è il Superbonus 110%

L’incentivo consiste in una detrazione del 110% che si applica sulle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022. E’ da ripartire tra gli aventi diritto in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell’anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo. Per i condomini, il limite temporale è esteso fino al 31 dicembre 2022 qualora siano stati completati almeno il 60% dei lavori al 30 giugno 2022.

Il beneficiario può decidere anche di esercitare l’opzione dello sconto in fattura. In questo caso l’impresa o le imprese che hanno effettuato i lavori applicano uno sconto fino al 100% del valore della fattura e il cittadino effettua così i lavori senza alcun esborso monetario. L’impresa si vedrà in questo modo riconosciuto un credito d’imposta pari al 110% dell’ammontare dello sconto applicato. Sconto da utilizzare sempre in quote annuali di pari importo cinque (o in quattro per le spese sostenute nel 2022). 

Superbonus: le novità nel DL semplificazioni, basterà la CILA

Tra le novità in arrivo vi è quella, stando a una bozza del decreto semplificazioni circolata nelle ultime ore, dell’equiparazione del superbonus alle manutenzioni straordinarie. In questo modo i lavori (ma non per quelli di demolizione e ricostruzione) potranno partire con una “Comunicazione di inizio lavori asseverata” nota come CILA.

Lavori in stand by

Ma questa potrebbe non essere l’unica novità. Lo scopo delle semplificazioni è sbloccare l’iter del Superbonus con molti lavori fermi. Nonostante il forte interesse infatti, per tutta una serie di problemi tecnico-burocratici, come gli immobili non conformi o il timore di possibili controlli, le tantissime richieste si sono trasformate in pochissimi cantieri (qui un sondaggio condotto da edilportale in merito).

Superbonus, via lo stato legittimo degli immobili

E veniamo alla seconda novità che potrebbe essere inserita, in attesa della proroga generalizzata attesa anch’essa sul provvedimento. Per accedere al Superbonus potrebbe non essere più necessario lo stato legittimo dell’immobile. Una notizia che potrebbe spalancare l’accesso al provvedimento del Governo per i condomini che sin qui hanno riscontrato le difficoltà maggiori a far assegnare i lavori. 

Inizialmente infatti tutto l’edificio doveva risultare in regola anche i singoli appartamenti. Al momento inoltre deve essere accertata la regolarità delle parti comuni ma a volte l’intervento singolo illegittimo coinvolge queste ultime causando non poche difficoltà a procedere. Ebbene, se la novità diventerà effettiva i tecnici non dovranno accertare la regolarità dei lavori eventualmente eseguiti dopo la realizzazione dell’immobile, accelerando notevolmente i tempi.
 

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