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Lavoro, sviluppo, infrastrutture: importante convegno a Pomezia, presenti Pietro Matarese e Stefano Parisi

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Nella prestigiosa cornice dell’Hotel Antonella di Pomezia si è svolto, nella giornata di mercoledì 30 maggio 2018, un importante convegno dal tema “Sviluppo industriale dell’area pontina: quale futuro per il secondo polo farmaceutico d’Italia?”

L’incontro, che ha offerto molteplici spunti di riflessione, ha avuto luogo alla presenza del mondo industriale del territorio di Pomezia nonché di una rappresentanza del settore dell’intrattenimento; presenti il candidato a Sindaco per la coalizione di centrodestra alle prossime amministrative di Pomezia Pietro Matarese, il Consigliere Regionale Stefano Parisi, già candidato alla Presidenza alle ultime elezioni regionali, e Luigi Ulgiati, Segretario nazionale UGL chimici. 

POMEZIA, OCCUPAZIONE E SVILUPPO PASSANO DALLE INFRASTRUTTURE: LA RICETTA DI MATARESE

Nel corso del convegno, moderato da Andrea Ruggeri, sono stati tanti i punti toccati e particolare riferimento è stato dato al potenziamento infrastrutturale del territorio, dal quale passerà inevitabilmente il futuro produttivo dell’area di Pomezia e non solo. 

Diverse le proposte avanzate dalla coalizione guidata da Matarese: dal sostegno alla nuova Pontina, al prolungamento della Metro B fino a Castel Romano con la realizzazione di un grande parcheggio di scambio; e ancora: la messa in sicurezza dell’agglomerato industriale insistente nel territorio pometino e l’adozione di tutte quelle misure atte a consentire agli imprenditori che hanno deciso di investire sul  territorio di Pomezia di poter sviluppare appieno il loro business. 

Il primo intervento del programma è stato quello del candidato a Sindaco Pietro Matarese il quale ha sottolineato i grandi numeri del comparto produttivo insistente nel territorio pometino, con particolare riferimento all’eccellenza del settore farmaceutico-biochimico

“A Pomezia risiede il 18,5% di tutte le aziende del settore dell’intera Regione Lazio”, ha ricordato Matarese, “praticamente un quinto delle realtà di questo settore”.

“Tali dati assumono un peso ancor maggiore se pensiamo che il settore farmaceutico è stato definito la prima industria hi-tech del paese, seconda in Europa solo alla Germania per numero di imprese. Nel 2011 la produzione ammontava a 25 miliardi, di cui il 61% destinato all’export. Insomma numeri veramente importanti”.

“Ma il polo di Pomezia non si ferma a questo”, ha proseguito il candidato del centrodestra. “Abbiamo aziende altamente specializzate nel settore della chimica, della meccanica strumentale, della logistica. Parliamo di una media di circa 20mila occupati con oltre 1200 imprese manufatturiere secondo il Censis che ha inserito Pomezia nel ventaglio dei 13 poli produttivi territoriali del Lazio”.  

E’ in quest’ottica allora, proprio per dare continuità ed un maggiore impulso a tali settori nel prossimo futuro, che si inserisce il ruolo della politica. 

“Il Polo di Pomezia-Santa Palomba richiede una maggiore attenzione da parte dell’istituzione locale soprattutto per fornire quelle risposte di cui proprio il comparto industriale necessita”, ha quindi puntualizzato Matarese

“Parliamo ad esempio di infrastrutture: la distanza con Roma è uno dei fattori determinanti nelle scelte di un imprenditore ed è nostro compito, in qualità di amministratori, di porre in essere tutte quelle soluzioni atte a ridurne il più possibile la distanza. Ecco perché è necessario intervenire sul miglioramento delle infrastrutture: è il caso ad esempio della Pontina, altro grande tema, sul quale necessariamente dovremo lavorare sin da subito”.

“Noi come centrodestra abbiamo individuato 10 punti di sintesi e uno di questi è proprio quello dello sviluppo industriale, artigianale e commerciale di Pomezia e Torvaianica. Siamo l’unica forza politica sul territorio in grado di assicurare un rapporto costante e proficuo con il mondo produttivo; abbiamo l’obiettivo, certo ambizioso, di potenziare e rilanciare il comparto industriale di Santa Palomba anche grazie a progetti di internazionalizzazione partendo, come visto, da basi veramente importanti. Pomezia ha un grande patrimonio e un grande potenziale industriale: e come tale merita un’amministrazione seria, competente e lungimirante che solo la coalizione di centrodestra è in grado di dare”, ha quindi chiosato il candidato alla carica di primo cittadino. 

LUIGI ULGIATI (UGL-CHIMICI): “MATARESE PERSONA GIUSTA PER DARE RISPOSTE AI LAVORATORI”

Presente all’incontro, come visto in apertura, anche Luigi Ulgiati, segretario nazionale del sindacato UGL Chimici. “Quando ho visionato il programma politico di Matarese non ho ci ho pensato due volte e ho deciso di dare il mio sostegno alla sua campagna elettorale”, ha esordito il portavoce del sindacato. 

“Matarese, che non ha bisogno di presentazioni, è stato un uomo di Stato serio, professionale e ora rappresenta l’interlocutore politico ideale di cui si ha un disperato bisogno in questi tempi”, ha aggiunto Ulgiati. 

“Il triangolo Pomezia-Latina-Frosinone rappresenta il primo polo per export nel mondo di prodotti farmaceutici anche sopra la Lombardia. Tantissimi sono quindi i lavoratori che hanno bisogno di risposte e queste sono risposte sono nei 10 punti presentati da Matarese”, ha concluso quindi il portavoce UGL.

STEFANO PARISI: “AUTOSTRADA ROMA-LATINA CRUCIALE. COMBATTERE L’ANTIPOLITICA, TORNARE AD INVESTIRE E AL MODELLO DEL ‘FARE’ “

Il programma del convegno, iniziato poco dopo le ore 18, è stato concluso da Stefano Parisi, Consigliere Regionale del Lazio, già candidato alle ultime elezioni regionali, il quale, nel suo discorso, ha spaziato su numerosi temi, partendo dall’attuale scenario politico nazionale, alla situazione vissuta in Regione, fino a ribadire l’importanza delle elezioni di Pomezia. 

Quindi, entrando nel merito dei contenuti del convegno, Parisi ha ribadito la necessità di investire nel potenziamento delle infrastrutture del territorio di Pomezia soffermandosi sulla crucialità dell’autostrada Roma-Latina. Il modello proposto da Parisi, proprio per dare risposte anche al mondo industriale e in più in generale alla società, è quello del “fare”, del tornare a costruire e ad investire sul territorio.

“Sono ore difficili per il Paese, c’è una grande crisi in atto e viviamo giorni di grande trepidazione”, ha esordito il Consigliere Regionale nel suo intervento.

“E in tale scenario serve grande responsabilità politica, serve fare promesse che si possono realizzare, è questa la differenza tra la buona politica e l’antipolitica”, ha aggiunto Parisi.

E ancora: “Al paese serve crescita economica, serve tornare ad investire perché solo così il paese si può rimettere in moto. Dobbiamo ricostruire un rapporto di fiducia tra la politica e gli elettori ma poi la politica deve anche fare, prendere decisioni, agire, non si può andare a governare per poi non decidere mai nulla come nel caso del mio avversario Zingaretti alle ultime regionali. Lui è l’emblema di questa immobilità politica che dobbiamo contrastare, un evitare continuamente i problemi senza mai intervenire. Ecco noi proponiamo un modello diverso, fattivo, propositivo“, ha continuato il Consigliere Regionale.

Quindi il riferimento a Pomezia: “Di queste cose dobbiamo occuparci noi ed è questo che faremo anche qui nel territorio pometino: i 10 punti di Pomezia devono essere realizzati di concerto con la Regione, penso ad esempio al litorale clamorosamente e colpevolmente abbandonato in questi anni”.

“E poi l’industria: questa è l’area industriale di Roma ma come può esserlo veramente se si fa prima ad arrivare a Firenze in treno che in macchina a Pomezia? So che tipo di realtà industriale ha avuto ed ha Pomezia. Ho conosciuto gli imprenditori che hanno investito nel tempo qui ed è quella mentalità che serve al nostro paese per rilanciarlo, ma rilanciarlo veramente. Lavoro è conoscenza, know how, esperienza”.

“Dobbiamo riavvicinare Pomezia alla regione così come alle altre realtà industriali del Lazio”, ha proseguito quindi Parisi che ha poi aggiunto: “Noi faremo la nostra parte, staremo vicini al Sindaco Matarese convinti di poter realizzare un territorio diverso”.

“Il 10 giugno serve un segnale politico forte a Pomezia e di riflesso con quello nazionale, un segnale di un centrodestra unito e forte. Con Matarese tutto questo si potrà fare. In Regione troverete sempre persone che ascolteranno le esigenze di questa area industriale, uno dei motori del Lazio. Possiamo finalmente sperare di avere un grande Sindaco per Pomezia”, è stata poi la chiosa di Parisi.

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