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Fiumicino, la ‘lotta’ di un papà per rinnovare la carta d’identità al figlio: in fila all’alba nemmeno fosse un concerto

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carta di identità

Fiumicino. Riceviamo la lettera di un genitore che ci racconta della sua ‘lotta’ per cercare di rinnovare la carta d’identità al proprio figlio di 4 anni. Già perché un’operazione che potrebbe sembrare banale si sta rivelando per questo papà una vera e propria mission impossible. Ci spiega il perché. «Sono un cittadino residente a Fiumicino nonché padre di un bimbo di 4 anni. Da circa un mese sto provando senza successo ad ottenere il rinnovo della carta di identità di mio figlio, essendo scaduta il 3 aprile (data del suo quarto compleanno)».

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Il motivo è presto detto. «Presso il comune di Fiumicino l’ufficio Anagrafe rilascia solamente 20 carte di identità al giorno, ed il criterio di assegnazione avviene esclusivamente in base ai primi 20 cittadini presenti all’apertura degli uffici. Armato di buona volontà, mi sono già presentato 4 volte all’apertura degli uffici comunali ma l’operatrice che distribuisce i numeri mi ha sempre comunicato che erano stati già esauriti i primi 20 numeri per il rilascio della carta d’identità».

Dunque non basta essere puntuali ma, come spesso accade con gli uffici pubblici, si deve giocare con molto anticipo, neanche si fosse in coda per ottenere il tanto agognato biglietto per il concerto tanto desiderato o per una partita di calcio. 

Ecco allora che per ottenere il numerino ‘vincente’ occorre premunirsi di tanta (e incomprensibile) pazienza e fare la fila praticamente di notte. «Parlando con chi ci è riuscito – racconta il genitore – pare che l’iter da seguire sia questo: occorre arrivare praticamente all’alba (intorno alle 6 circa) e stazionare fino all’apertura delle porte (intorno alle 8.30) per entrare nell’androne dell’edificio comunale ed ottenere il numero tanto desiderato, sperando ovviamente che non vi siano già 20 persone davanti a te (in questo caso niente da fare, occorre ritornare il giorno dopo e sperare di essere più fortunati)».

Una situazione paradossale. «Ci troviamo quindi a vivere in un comune di 70mila abitanti che rilascia solo 20 carte d’identità presso l’ufficio anagrafe centrale (ed altre 10 presso l’ufficio distaccato di Passoscuro). Circa 2 anni fa era stato attivato un numero telefonico per le prenotazioni degli appuntamenti, ma ad oggi chiamando quel numero non risponde nessuno. Nel 2019, nel pieno dell’era digitale, non è possibile prenotare on line la numerazione che assegna il diritto di ottenere il rinnovo della carta d’identità».

«In più, non ci sono corsie preferenziali per i minori, per cui devo costringere mio figlio di 4 anni a sostare fuori l’edificio comunale per 3 ore circa, di primo mattino, senza poter allontanarsi temporaneamente (neanche per andare in bagno) per non perdere la precedenza, e col rischio di scoprire alla fine di questa lunga attesa di non essere tra i primi 20 fortunati».

Noi giriamo la segnalazione al Comune: intanto per consentire a questo papà di ottenere il rinnovo della carta d’identità del figlio, dopodiché, se possibile, per chiedere un intervento per migliorare la situazione.

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