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Fiumicino, l’aula di tribunale diventa un ring: botte da orbi tra genero e suocero

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Una causa, un tribunale, e una rissa. E’ questo quanto accaduto  nel palazzo di giustizia di Via Terme di Traiano a Civitavecchia. Sta per iniziare un’udienza che vede un imputato, residente a Fiumicino, accusato di atti persecutori nei confronti dell’ex compagna; poco prima del dibattimento, mentre ancora tutti gli attori del processo dovevano prendere posto, ecco entrare il padre della presunta vittima: la tensione sale rapidamente e i due iniziano a scambiarsi occhiate di fuoco che si trasformano in breve in insulti verbali.

Da lì a passare alle mani è un attimo: i due si aggrediscono, volano spintoni e pure il PM finisce travolto dalla rabbia cieca dei contendenti. Anche altri astanti finiscono nella zuffa.

Il Carabiniere chiamato a presidiare l’aula interviene ma nel frattempo la rissa si estende ad altri parenti. Insomma, succede di tutto. Il parapiglia attira allora gli altri militari in servizio e alla fine, con qualche difficoltà, viene ripristinata la calma.

Per genero e suocero, in attesa di una nuova udienza del processo, scatta però l’arresto (che si tradurrà da lì a breve nel provvedimento dei domiciliari). A riportare la notizia è il Messaggero di oggi. 

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