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Fiumicino, si cercano nuove Guardie Zoofile Ambientali: ma l’incarico è “affidato” ai cacciatori

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L’annuncio è arrivato a sorpresa, la scorsa settimana – per l’esattezza il 5 novembre – sulla pagina ufficiale del Comune di Fiumicino. «L’Assessorato alle Attività Produttive – così esordiva il post pubblicato nel primo pomeriggio – ricorda che sono aperte le iscrizioni per il corso di formazione per Guardie Zoofile Ambientali, patrocinato dal Comune». 

Gli interessati venivano quindi invitati a cercare maggiori informazioni sulla locandina pubblicata insieme al testo nel suddetto post. In tanti hanno esultato.  «Finalmente nuove forze in campo! – si sono detti subito gli animalisti attivi sul territorio – Ce n’era tanto bisogno…vorrei iscrivermi anch’io!»

Le polemiche

Ma come si suol dire non è tutto oro quel che luce. Ed è bastata una lettura completa e più attenta della locandina per capire che il Presidente nonché responsabile del “costituendo nucleo Guardie Zoofile” altri non era che il…Presidente del Circolo dei Cacciatori di Fiumicino. Questo non irrilevante dettaglio ha subito provocato la reazione di svariate associazioni che operano nel settore della Tutela e della Protezione degli animali.

«Affidare un incarico tanto importante e delicato come quello di Guardie Zoofile Ambientali Prefettizie a dei cacciatori è pura follia – dichiara Rosanna Sabella, Presidente della Onlus Non Solo Pets e delegata della Leidaa di Roma Fiumicino – Una contraddizione in termini, un palese, insensato paradosso. Si va di male in peggio».

«Quel che è certo – incalza la Sabella – è che le “missioni impossibili” sono sempre state rappresentate per noi proprio da quei cani – bretoni, setter, segugi, che vengono tenuti in condizioni ambientali e di salute estreme dagli stessi cacciatori. E dove, guarda caso, le Guardie Zoofile faticano ad intervenire!». Per contrastare questa iniziativa è stata lanciata in questi giorni una petizione che chiama in causa anche il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.

Clicca qui per partecipare alla petizione popolare

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