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Nido di tartaruga Caretta Caretta a Torvaianica, Luca Marini (TartaLazio): “Ecco i possibili tempi della schiusa”. E attenzione alle norme di comportamento

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Nido caretta caretta torvaianica

La tartaruga “Caretta Caretta” ha deposto le uova sulla spiaggia di Torvaianica. Si tratta di una notizia importantissima considerando che purtroppo in passato altri nidi individuati sulla costa pometina non erano andati a buon fine. Stavolta però la speranza di tutti è che l’epilogo possa essere diverso: e in tal senso gli esperti della rete Regionale TartaLazio in queste ore, lavorando senza sosta nonostante il sole cocente, hanno già approntato tutte le misure di sicurezza necessarie. 

Quella di Torvaianica è la nona nidificazione sulle coste laziali quest’anno che rappresenta un incremento significativo rispetto alla passata stagione estiva quando i dati si erano fermati a 4. E se le tartarughe riusciranno nei prossimi giorni a deporre altre uova potrebbe arrivare anche il record ‘assoluto’ per il Lazio considerando che al momento il numero massimo di nidificazioni, registrato nel 2021, è di dieci. 

Nido Caretta Caretta Torvaianica
La rete regionale di monitoraggio TartaLazio a Torvaianica/ilcorrieredellacitta.com

Dove si trova il nido di Caretta Caretta a Torvaianica

La tartaruga ha deposto le uova la scorsa notte, in un tratto di spiaggia di Torvaianica corrispondente – per dare un riferimento – al lido di Celori, in direzione Ostia. Per proteggerlo, ci spiegano gli esperti, è stata installata una rete protettiva molto alta che per nessun motivo, chiaramente, dovrà essere oltrepassata.

L’intervista con Tarta Lazio

Per saperne di più abbiamo contattato Luca Marini, coordinatore della rete Regionale di monitoraggio Tarta Lazio che ha preso in carico la nidificazione.

Le tartarughe “Caretta Caretta” tornano anche a Torvaianica: cosa può dirci sul nido?

“Al momento non abbiamo contezza di quante uova siano presenti all’interno perché non appena individuate le prime, e accertata quindi la presenza della nidificazione, ci siamo subito fermati come da prassi. A quel punto è stata allestita la recinzione di protezione che rimarrà tutto il tempo necessario fino alla schiusa”.

Quali sono i possibili tempi?

“Al momento possiamo azzardare una primissima stima: attorno al 10-11 settembre. Ma chiaramente è presto. Per sapere con maggiore precisione la data bisogna aspettare 36 giorni, e quindi diciamo all’incirca per la fine di agosto. A quel punto con la rilevazione della temperatura potremmo avere maggiormente chiaro il punto della situazione”.

Cosa verrà fatto nei prossimi giorni? 

“Realizzeremo dei pattugliamenti di monitoraggio sempre per rilevare la temperatura ma in questa fase non saranno frequenti perché non è necessario”. 

Quali sono i consigli per la popolazione per non interferire e creare problemi al nido?

“Ovviamente c’è il divieto assoluto di oltrepassare la recinzione installata. Dopodiché, quando e se ci sarà la schiusa come tutti speriamo, bisognerà prestare la massima attenzione a non creare disturbo in nessun modo. Ne approfitto inoltre per dare un’ulteriore prescrizione…”

Prego..

“In questi giorni altre tartarughe potrebbero spingersi sulla spiaggia, quindi è necessario prestare anche in questo caso la massima attenzione. L’esemplare che ha deposto le uova la scorsa notte infatti in un primo momento è stato spaventato, non sappiamo da chi, ed è rientrato in acqua; fortunatamente poi ha trovato modo di fare ritorno ma chiaramente il rischio è stato molto alto”.

Cosa bisogna fare se si avvista una tartaruga?

“Come detto bisogna evitare in tutti i modi di spaventarla. Quindi non bisogna fare foto, non usare il flash e in ogni caso va contattata immediatamente la Guardia Costiera al 1530″.

Tartaruga caretta caretta torvaianica
La tartaruga Caretta Caretta/ilcorrieredellacitta.com
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