“Non possiamo che essere contrari alla proposta – inizia la nota – di accorpamento dei due istituti storici di Latina, che da sempre si sono dimostrati eccellenze del nostro territorio.
È inaccettabile che si proceda alla fusione di due istituti così diversi, con esigenze, offerte formative, programmi e metodi di insegnamento molto distanti tra loro.
Entrambi questi istituti incarnano un’anima della nostra città: il Vittorio Veneto, prima scuola superiore del nostro territorio, affonda le sue radici nella bonifica stessa, essendo stato istituito nel 1936 e trovandosi dentro un edificio di fondazione.
Il classico, dal canto suo, rappresenta una fase diversa dello sviluppo della nostra città, ed è l’unico istituto del suo genere nel nostro territorio comunale.
Inoltre esprimiamo solidarietà agli studenti -continua la nota- che non sono stati ascoltati né dalle presidenze né dalla Provincia, come sempre lontana dalle richieste dei ragazzi, ma respinti.
Per questo chiediamo che -termina la nota- la Provincia e i presidi si impegnino a trovare un piano per rilanciare i due istituti, con atti concreti che migliorino le strutture e le offerte formative e ne preservino unicità e tradizione.”