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Latina, documenti falsi per ottenere il permesso di soggiorno: nei guai una commercialista

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In data odierna, personale della Squadra Mobile ha dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di esercitare la professione di commercialista, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Latina dr Bortone su richiesta del Procuratore della Repubblica dott. Lasperanza nei confronti di TRUSIANI Daniela nata a Roma il 29.12.1950.

L’indagine nasce dalla collaborazione tra la Squadra Mobile e l’Ufficio Immigrazione della Questura relativamente ad alcuni procedimenti amministrativi per il rilascio o rinnovo dei permessi di soggiorno e di ricongiungimento familiare; personale dell’ufficio Immigrazione, infatti, accertava alcune irregolarità sulle posizioni di svariati cittadini extracomunitari.

Veniva svolta un’articolata attività investigativa in relazione a tali posizioni, da cui emergeva che questi, su indicazione di connazionali, si erano rivolti alla commercialista, la quale si adoperava, dietro compenso, per procurare falsamente la documentazione attestante la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato e del reddito minimo richiesto dalla legge, al fine di ottenere il permesso di soggiorno o il ricongiungimento, inducendo in errore il pubblico funzionario competente.

La commercialista è indagata per i delitti di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e falsità ideologica del privato in atto pubblico, avendo tentato la professionista di indurre in errore i pubblici Ufficiali dell’Ufficio Immigrazione che, sulla base della falsa documentazione fornita dall’indagata, avrebbero dovuto rilasciare i titoli di soggiorno.

Nella mattinata odierna, gli agenti della Squadra Mobile hanno notificato il provvedimento alla commercialista, al suo difensore nonché all’ordine dei commercialisti della provincia di Latina.

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