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Istituto Sant’Alessio a Latina, CasaPound: “Non abbandoniamo i diversamente abili”

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Con uno striscione dal testo “il centro diurno Sant’Alessio non deve chiudere” i militanti di CasaPound sono andati a solidarizzare con i disabili ospitati dalla struttura e al cui interno vengono assistiti nel diritto allo studio, corsi di cucina e piccoli lavoretti. Il portavoce del movimento Marco Savastano affida ad una nota la posizione di CasaPound: “Eravamo già intervenuti durante il periodo della campagna elettorale donando una spondina per un letto ospedaliero del centro e portando una piccola raccolta alimentare, ci eravamo però astenuti dal renderlo noto per non sciacallare voti sulla pelle degli assistiti e degli operatori del centro. Avevamo però informato un giornale locale promettendo che saremmo tornati a manifestare la nostra solidarietà.”
Prosegue il responsabile di CasaPound: “La struttura che assiste 15 persone tra tetraplegici e non vedenti è coinvolta nello scandalo affittopoli scoppiato a Roma, ci chiediamo però se sia davvero impossibile recuperare 15,000 euro per permettere la prosecuzione del servizio, almeno in estate, in attesa di una soluzione definitiva. Le famiglie si troverebbero infatti nella condizione di dover trovare soluzioni alternative rivolgendosi a privati con delle spese non indifferenti. Come sempre ci schieramo compatti con i nostri fratelli dimenticati, gli italiani.”

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