Home » Cronaca Latina » Latina, violenze sessuali verso le colleghe del supermercato: condannato 56enne

Latina, violenze sessuali verso le colleghe del supermercato: condannato 56enne

Pubblicato il

Continue molestie, avances non gradite da parte di un collega alle dipendenti del Conad di via Ezio, a Latina, che andavano a lavorare con l’ansia di dover affrontare ogni giorno delle violenze sessuali. E adesso il loro collega ha dovuto rispondere delle accuse di stalking e violenza sessuale. L’uomo nel 2016 avrebbe molestato diverse dipendenti pronunciando frasi a sfondo sessuale, abbracciate e baciate contro la loro volontà durante l’orario di lavoro. Le molestie hanno spinto le vittime a parlare con la direttrice del supermercato e poi a presentare una denuncia in Procura. Le denunce hanno condotto il pubblico ministero Gregorio Capasso ad avviare un’indagine. 

Leggi anche: Choc a Roma, maltrattamenti e violenze: donna muore dopo l’ultima aggressione del compagno

Il processo e la sentenza

Davanti al primo collegio penale del Tribunale di Latina presieduto da Gian luca Soana,  l’ex dipendente 56enne V.P., è stato chiamato a rispondere di violenza sessuale e stalking. Durante gli interrogatori da parte del Pm, alcune delle vittime di molestie e stalking hanno avuto una forte reazione ricordando il trauma subito. Le parti offese sono sette: una di loro si è costituita parte civile, ottenendo così un risarcimento di 10mila euro. Una volta concluso il processo, il Collegio Penale ha condannato l’imputato.

Da quanto ricostruito in aula nel corso degli interrogatori, l’uomo non solo palpeggiava le colleghe durante il turno di lavoro, ma in alcuni casi le aspettava anche sotto casa: da qui il reato di stalking.

Durante l’udienza precedente, nel corso della requisitoria, il pubblico ministero Giorgia Orlando aveva ricostruito i fatti richiedendo una condanna a cinque anni e sei mesi di reclusione. L’ultima udienza si è tenuta ieri, 25 Gennaio quando, prima che il Tribunale entrasse in camera di consiglio per la sentenza, gli avvocati della difesa Luigi Di Mambro, Francesco Autieri e Cristiano Montemagno hanno cercato di confutare le accuse facendo riconoscere l’ipotesi lieve nei confronti dell’imputato. Quando le motivazioni della sentenza saranno depositate, la condanna sarà impugnata in Corte d’Appello e il collegio difensivo punterà sui dubbi e su una serie di incongruenze nella ricostruzione dei fatti. 

Leggi anche: Roma, la fidanzata lo lascia e lui si arrampica sui tubi del gas per fare pace: 43enne precipita dal 3° piano, è gravissimo

Impostazioni privacy