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Strage a Cisterna, il carabiniere uccide le figlie e si toglie la vita

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E’ finita nel peggiore dei modi: Luigi Capasso, il carabiniere 43enne che prestava servizio a Velletri, stamattina all’alba ha sparato alla moglie e rientrando, in casa ha esploso altri 4 colpi di pistola uccidendo le sue due bambine Martina e Alessia, di 7 e 13 anni.

Secondo la testimonianza di alcuni vicini di casa, dopo i 5 colpi esplosi nel garage se ne sarebbero sentiti altri 4; ma tutti continuavano a sperare che le due bambine fossero ancora vive.

Dopo 9 ore di angoscia, intorno alle 13, l’uomo si è affacciato dal balcone della sua abitazione e, dopo essersi fatto vedere dai colleghi e dai mediatori che provavano a convincerlo a non commettere altri gesti folli, è rientrato in casa e si è tolto la vita.

Adesso, dopo un’ora e mezza dall’ultimo contatto con il 44enne, i Carabinieri hanno deciso di fare irruzione nell’appartamento, trovandosi di fronte alla terribile e tragica scena dei corpi senza vita delle due bimbe e dell’uomo.

A dare la notizia della morte delle bambine e dell’appuntato è stato il Colonnello Vitagliano.

Adesso sono in corso tutti gli accertamenti del caso.

L’ipotesi più accreditata è che l’uomo, dopo aver sparato alla moglie e aver preso dalla sua borsa le chiavi di casa, sia salito nell’appartamento al secondo piano e, dopo essere entrato, abbia ucciso praticamente subito le due figlie Alessia e Martina.

Lui, invece, si sarebbe sparato intorno alle ore 13.

Le condizioni della moglie Antonietta, ricoverata al policlinico San Camillo di Roma, rimangono ancora gravissime, anche se la donna sembra essere vigile.

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