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Concorso pubblici, al via 150.000 assunzioni: tempo indeterminato e smart working, ecco dove e requisiti

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concorsi pubblici 2023

Concorso pubblici, al via 150.000 assunzioni: tempo indeterminato e smart working, ecco dove e requisiti. Il governo guidato da Giorgia Meloni pensa in grande: almeno 150 mila assunzioni l’anno, in un ritmo che andrebbe a esaurirsi nel 2026. Lo vorrebbero fare ribaltando un po’ la concezione di lavoro in Italia, incrementando posti nel pubblico attraverso le modalità di smart working. Ma anche pensando a mansioni innovative per il settore pubblico, in ruoli che possano valorizzare i singoli lavoratori. 

150 mila assunzioni con i Concorsi pubblici, da qui al 2026

A confermare il gran numero di assunzioni, è proprio il Ministro alla Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Della rivoluzione nell’Amministrazione Pubblica, il ministro ne parla in una lunga intervista a Il Corriere della Sera. Ricette concorsuali che dovrebbero provvedere al basso numero di assunzioni nel settore pubblico, almeno avvenuto fino a oggi, e soprattutto la carenza di giovani all’interno di questi posti di lavoro. 

Sono proprio i giovani a “snobbare” queste offerte concorsuali e di lavoro, definendo gli stipendi come “poco attrattivi”. Zangrillo, come tutto il governo Meloni, punta a una rivoluzione della Pubblica Amministrazione. Ammodernamento che, almeno dalle parole del Ministro, potrebbe già palesarsi entro la fine di questo 2023. Non solo inserire all’interno di questi posti di lavoro grandi professionisti, ma anche teste che sappiano sfruttare i progetti finanziati dal PNRR.

Oggi, la maggior difficoltà dell’Amministrazione Pubblica risulta nell’assunzione di tecnici ed esperti. Dovranno essere loro, infatti, ad accompagnare la realizzazione progettuale del PNRR. Se al livello centrale della Pubblica Amministrazione sono state inserite 500 nuove professionalità, negli Enti Locali (Municipi, Comuni e Regioni) la situazione rimane complessa e con posti scoperti nelle realtà più piccole. Una difficoltà che, almeno in questo momento storico, sembra accomunare pubblico e privato. Come dice Zangrillo, è sempre più difficile assumere i migliori professionisti sul campo professionale richiesto dalle varie realtà.

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