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Carceri: nel Lazio 6.537 detenuti, oltre la media nazionale

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Cresce il numero di detenuti nella Regione Lazio, con un +9,4% in tutta Italia. Ad accendere i luci sulla situazioni delle carceri il Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, evidenziando un drammatico affollamento nelle strutture, il più alto tra tutte le regioni d’Italia.

Le carceri del Lazio sono quelle che ospitano più detenuti di tutta Italia. Un record preoccupante, con un sovraffollamento oltre il 100%. Nei penitenziari della regione si contano 6.537 detenuti, già oltre la soglia nazionale, con un incremento significativo rispetto allo scorso anno. A dirlo la newsletter informativa divulgata nelle ultime ore dal Garante dei detenuti del Lazio, Stefano Anastasia, confermando anche una delle problematiche maggiormente lamentate dalla polizia penitenziaria.

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Carcere di Viterbo (ilcorrieredellacitta.com)

Record nazionale del Lazio sui detenuti: +9,4% rispetto al 2022

Alla fine del 2023 il numero di detenuti presenti negli istituti penitenziari del Lazio è stato pari a 6.537, con un incremento di 604 unità rispetto ai 5.933 dell’inizio di quell’anno: in termini percentuali, il tasso di crescita è stato del 9,4%, mentre in tutta Italia il numero di detenuti presenti alla data del 31 dicembre 2023 era pari a 60.166, ossia più 3.970 unita’ in un anno (+7,1%).

E’ quanto emerge dall’indagine del Garante dei detenuti del Lazio, che ha riportato gli ultimi dati del Dap sottolineando una “particolarità'” dei numeri relativi alle presenze in carcere al 31 dicembre. “Generalmente negli anni scorsi i detenuti tendavano a diminuire, sia pur leggermente, rispetto al mese precedente in virtù dei permessi che venivano concessi durante le feste natalizie. Purtroppo, però quest’anno non solo tale circostanza non si è verificata”, spiega Anastasia, “Al contrario e soprattutto nella nostra regione, si è assistito a un ulteriore e significativo incremento”.

Nell’ultimo mese dell’anno, infatti, nel Lazio si è registrato un aumento di 72 detenuti presenti, a fronte di un dato nazionale complessivo di 50.  “Tale incremento risulta decisamente il più alto tra tutte le regioni d’Italia”.

Affollamento delle carceri lazialin oltre al 100%: “Rischio condanne della Corte di giustizia europea”

Oltre all’invivibilità strettamente collegata al sovraffollamento delle strutture, alle problematiche per gli agenti della polizia penitenziaria di garantire sicurezza e sedare le rivolte, in quanto sottorganico, Anastasia sottolinea che con questi numeri “si è ormai superato di gran lunga il grado di drammatico affollamento del periodo pre-pandemico e, con questi trend di crescita, si stanno raggiungendo gli stessi livelli che nello scorso decennio furono alla base delle sentenze di condanna del Governo Italiano da parte della Corte di Giustizia europea per il grave e sistematico sovraffollamento della grande maggioranza degli istituti penitenziari del nostro Paese”.

detenuto in carcere

Il tasso di affollamento complessivo nella regione, calcolato sulla capienza regolamentare dichiarata dal ministero, è infatti “pari al 125% e sale al 138% quando tale indicatore viene calcolato sul numero effettivo di posti disponibili”, sottolinea Anastasia. “Se si escludono le tre case di reclusione della regione e la terza casa circondariale di Roma, destinata ai semiliberi e al trattamento avanzato per tossicodipendenti”, aggiunge, “tutti gli istituti di pena della Regione presentano tassi di affollamento effettivi superiori al 100% e sono la maggioranza quelli dove i detenuti presenti superano la soglia del 140% sui posti effettivamente disponibili”. Si conferma inoltre la tendenza all’incremento dei detenuti in attesa di giudizio che si sta verificando soprattutto nel Lazio negli ultimi sei mesi: il loro numero, che era di 1.655 alla fine di giugno 2023, si legge nella newsletter, è cresciuto di 267 unità nel semestre appena trascorso (+16,1%) e risulta di poco inferiore alle 2mila unità, attestandosi sul valore di 1.922.

Quindi, anche la relativa percentuale sul totale della popolazione detenuta è cresciuta, passando dal 26,8% di fine giugno all’attuale 29,4% e “tale valore”, rileva il Garante, “risulta oggi decisamente superiore al 26,0% che si registra a livello nazionale”. “Significativo incremento” anche dei detenuti stranieri che costituiscono il 38% della popolazione detenuta in regione, a fronte del 31,4% che si registra in tutta Italia. In sei mesi gli stranieri detenuti negli istituti penitenziari del Lazio sono aumentati di 196 unità, corrispondenti a una percentuale dell’8,6%.

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