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Il futuro dell’intrattenimento è nello streaming?

Pubblicato il
Catalogo Netflix aprile 2023

Lo streaming è senza ombra di dubbio uno dei fenomeni che negli ultimi 10 anni ha maggiormente contribuito alla modifica delle nostre abitudini e del nostro stile di vita. Sono diversi i settori che sono stati profondamente influenzati dall’avvento delle riproduzioni video via Internet e oggi cercheremo di capire quali potrebbero essere le tendenze per il prossimo futuro.

Da Netflix arrivano segnali contrastanti

Come possiamo vedere in questa inforgrafica de Il Sole 24 Ore, uno dei settori che è stato maggiormente condizionato dallo streaming è quello dell’intrattenimento, lì dove per intrattenimento si intendono tutte quelle micro aree deputate all’esperienza meramente ludica: partendo dalla riproduzione di film e serie televisive, passando per i videogiochi, sino ad arrivare al gioco d’azzardo e alla piattaforma di casino William Hill che si serve dello streaming per sessioni di live casinò. Negli anni scorsi lo streaming è salito agli onori della cronaca grazie a società come Netflix che hanno avuto la lungimiranza di puntare in questo ambito e che nel giro di poco più di 10 anni sono arrivate ad avere più di 140 milioni di abbonati e più di un miliardo di persone che quotidianamente usufruiscono della piattaforma. I dati più recenti, però, ci raccontano di una sensibile flessione del numero di abbonati che potrebbe ripercuotersi su un aumento dei prezzi. Ma perché le persone si stanno allontanando da Netflix? Il fenomeno streaming è già passato di moda o semplicemente l’azienda statunitense non sta più riuscendo ad offrire un servizio adeguato? Rispondere a questa domanda è estremamente difficile: la verità probabilmente sta nel mezzo ed è rinvenibile nell’aumento della concorrenza, con piattaforme come Amazon Prime Video per esempio che hanno messo in piedi la propria piattaforma che ha poco da invidiare a Netflix.

Netflix

Dazn ha cambiato le regole dell’intrattenimento sportivo

Un altro settore dell’intrattenimento che è stato pesantemente colpito dall’avvento dello streaming è quello della riproduzione e diffusione delle manifestazioni sportive che fino a qualche anno fa era profondamente legate al satellitare al digitale ma che, da qualche tempo a questa parte, si è affidata allo streaming con risultati sempre più convincenti. La prima in Italia a credere nelle potenzialità dello streaming legato alla trasmissione di partite di calcio è stata la britannica Dazn che dopo gli innegabili problemi iniziali ha calibrato il tiro sino ad acquistare in esclusiva i diritti della nostra Serie A e privare un’azienda di Sky del monopolio di cui aveva goduto per più di 15 anni. Dazn ha avuto il merito di far capire anche ai più scettici che anche il calcio e lo sport in generale non possono prescindere dallo streaming e sulla scia di quanto fatto da Dazn anche Amazon Prime Video ha sperimentato con successo la trasmissione di diverse partite di questa edizione della Champions League. I riscontri da parte del pubblico sono stati ottimi e la sensazione è che nel prossimo futuro Internet e il digitale andranno a soppiantare del tutto satellitare e digitale.

Negli ultimi anni il mondo è cambiato a una velocità che non avremmo neanche potuto immaginare e non vediamo l’ora di scoprire cosa ci riserverà il futuro dell’intrattenimento.

 
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