La chirurgia ortognatica è una particolare sottocategoria della chirurgia maxillo facciale che ha come obiettivo quello di intervenire su difetti e malformazioni collocate nell’area della mandibola.
La chirurgia dei mascellari (altro nome col quale è conosciuta l’ortognatica) è una branca della chirurgia maxillo facciale di estrema importanza in quanto attraverso di essa si possono correggere delle problematiche presenti fin dalla nascita che causano nel paziente dei problemi di salute e un profondo disagio emotivo.
Sono diversi gli aspetti sui quali il medico può lavorare, a cominciare dai problemi di masticazione o deglutizione, fino a migliorare la pronuncia di alcuni suoni o rendere più facile il respiro.
La chirurgia ortognatica applicata alle malformazioni facciali
La chirurgia ortognatica per la correzione di malformazioni congenite facciali ha come obiettivo quello di migliorare le funzionalità del viso e di perfezionare l’aspetto estetico, con particolare riferimento alla zona della mascella e della mandibola.
Tra i medici specialisti nelle problematiche congenite dell’area facciale figura il Dott. Tartaro che si distingue per la lunga esperienza sul campo, per le tecniche innovative impiegate e per i macchinari all’avanguardia che utilizza per le sue operazioni.
In ogni caso, prima di procedere chirurgicamente il Dott. Tartaro studia con attenzione la problematica riscontrata, così da individuare la tipologia di intervento più adatto a risolvere la situazione in modo definitivo.
Sebbene la chirurgia dei mascellari sia comunemente praticata con successo da anni, infatti, è necessario scegliere di affidarsi a figure professionali qualificate e competenti, in grado di eseguire un’accurata analisi della situazione iniziale del paziente e di suggerire le tecniche più adatte e meno invasive.
L’importanza del percorso pre intervento
La chirurgia ortognatica è indicata per tutti quei soggetti che presentano delle malformazioni congenite all’area della mascella, della mandibola e del mento. Ad esempio, possono verificarsi delle asimmetrie evidenti nel volto, oppure possono subentrare delle anomalie della bocca talmente evidenti e gravi (come ad esempio il cosiddetto “morso profondo” o il “morso aperto”) che non trovano soluzione nemmeno utilizzando gli apparecchi ortodontici.
Quando ci si appresta ad eseguire un’operazione di chirurgia ortognatica, è indispensabile che il medico analizzi accuratamente la situazione del paziente, al fine di pianificare l’intervento che meglio potrà risolvere i suoi problemi.
Il Dottor Tartaro, per esempio, si dedica con la massima attenzione a studiare l’anamnesi del soggetto e a verificare che le sue condizioni di salute rispettino gli standard per poter eseguire un’operazione chirurgica.
Inoltre, egli collabora con un ortodontista in modo da avere un risultato conforme alle proporzioni di partenza e che sia in grado di garantire il pieno svolgimento delle funzioni basilari della zona mandibolare o mascellare. Per questo motivo è possibile che il paziente candidato all’intervento debba portare un apparecchio per fare in modo che i denti siano in seguito allineati.
Chirurgia ortognatica: le tecniche più innovative
Il dottor Tartaro utilizza delle tecniche chirurgiche non invasive insieme alle strumentazioni più all’avanguardia del settore, al fine di assicurare un risultato finale ottimale.
Fra queste, i nuovi strumenti tecnologici computerizzati offerti dalla chirurgia virtuale, la quale consente di eseguire dei tagli con un grado di precisione millimetrica.
L’intervento, che viene eseguito per via endorale, cioè all’interno della bocca, ha la particolarità di non lasciare delle cicatrici visibili all’occhio esterno e solo raramente prevede l’immobilizzazione delle arcate dentarie con dei fili metallici.
Il chirurgo si occupa poi di analizzare i movimenti delle basi ossee della mascella e della mandibola, predisponendo gli splint che fungeranno da guida durante l’operazione chirurgica vera e propria.