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Piccioni e uccelli in città: come conviverci?

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piccioni in città

Nelle grandi metropoli, ma anche in realtà cittadine più piccole, l’uomo affronta una quotidiana convivenza con una specie metà domestica e metà selvatica, la cui sopravvivenza, per quanto magari non ce ne rendiamo conto, risulta intrinsecamente legata alla nostra. Stiamo parlando dei piccioni, che vivono in pianta stabile nei contesti urbani, habitat che ormai considerano casa visto che si riuniscono nelle piazze per cibarsi del cibo caduto per terra o nei rifiuti e occupano i sottotetti delle abitazioni.

Un fenomeno che non interessa solo l’Italia, ma ha una dimensione globale. Come tutte le coesistenze, anche questa a volte irrita e desta preoccupazioni, anche se le soluzioni per vivere in pace e in armonia, esseri umani e picconi, come vedremo non mancano di certo.

Piccioni: quali problemi portano

A spaventare di più gli abitanti delle città sono le possibili malattie portate dai piccioni. Se infatti non si possono dire certo animali aggressivi, gli incontri ravvicinati sono all’ordine del giorno, e il rischio di beccarsi candida, salmonella, criptococco e altre patologie non è da escludere. Senza contare che questi volatili possono diventare focolai di zecche, pulci, cimici e acari.

In tanti non li percepiscono pericolosi a livello sanitario come i ratti per esempio, eppure ci andiamo molto vicini. Le colonie di piccioni poi portano molta sporcizia nei centri urbani, basti pensare alle feci che oltre a imbrattare corrodono monumenti, edifici, abitazioni ma anche automobili. Situazioni che richiedono esborsi economici importanti per essere risolte, da parte delle Amministrazioni per quanto riguarda il pubblico, e di privati per quanto concerne cornicioni o altre parti della casa rovinate da questi animali.

C’è da dire però che la presenza dei piccioni è imputabile anche all’esistenza dell’uomo: i volatili si spostano infatti dove ci sono maggiori quantità di cibo e, di conseguenza, persone. Pertanto c’è una forte correlazione tra lo sviluppo di colonie di piccioni e la densità della popolazione. Ecco spiegato perché si stanziano nei contesti urbani, prediligendo soprattutto centri storici con edifici antichi, ricchi di anfratti e aree monumentali. Insomma, la responsabilità del fenomeno si può dire congiunta, e prendersela unicamente con i piccioni non aiuterà a risolvere il problema e a stabilire una pacifica convivenza.

Possibili soluzioni per contrastare i piccioni

Tra le soluzioni meno invasive ed efficaci per evitare simili problematiche e allontanarli ci sono le reti antipiccione, create apposta per dissuadere questi o altri volatili dal sostare e nidificare su palazzi, monumenti o balconi in via permanente. Infatti gli uccelli sono esseri molto abitudinari e tenderanno a fermarsi sempre negli stessi posti, appropriandosi di spazi abitativi e pubblici. In commercio ce ne sono varie tipologie, ma a prescindere da quella ritenuta più idonea anche in base alle esigenze, sua caratteristica predominante dovrà essere la robustezza: bisogna contare che oltre agli “attacchi” dei piccioni, la struttura dovrà reggere agli agenti atmosferici, per quanto le maglie vengano appositamente trattate con l’obiettivo di farle perdurare nel tempo. Optare dunque per materiali come nylon, polipropilene o acciaio, anche se quest’ultimo avrà un costo maggiore. Secondo aspetto da considerare la dimensione: va misurata l’area da proteggere per decidere quale modello acquistare, oppure comprare più di una rete così da collegarle tra loro. Per i balconi il suggerimento è dotarsi di reti antivolatili “invisibili”, che sappiano farsi notare poco perché di colore bianco trasparente. Una questione prettamente estetica, senza conseguenze sulla funzionalità, ma che andrà a rispettare il decoro urbano. Per installare le reti antipiccione è meglio fare affidamento su professionisti, che sappiano fissare la struttura per mezzo di appositi ancoraggi, alterandola il meno possibile e compiendo un lavoro uniforme.

Allontanare i piccioni: altri suggerimenti

Certamente una rete antivolatile non è l’unica opzione disponibile per tenere alla larga i volatili: per esempio esistono gli ultrasuoni, metodo che però si rivela davvero efficace solo se abbinato ad altri sistemi di dissuasione, soprattutto se vengono predilette soluzioni a uso privato. Si tratta di apparecchi simili a quelli impiegati per le zanzare, che dovrebbero tenere piccioni e volatili alla larga. Sicuramente più efficaci le strumentazioni professionali installate dalle ditte di disinfestazione, potenti e tecnologiche. 

Stesso principio degli ultrasuoni lo seguono luci e nastri: questi possono infastidire i volatili e creare giochi di luce o riflessi sgraditi. Spesso non c’è miglior modo di allontanare un animale se non con un altro animale: un gattopotrebbe rivelarsi un ottimo alleato per tenere lontani i piccioni, anche se non è possibile fare affidamento esclusivo su di lui perché se i volatili si posizionano sul cornicione il felino non potrà fare nulla per raggiungerli. Il suo margine d’azione è limitato a spazi come poggiolo o davanzale. Ecologici ed economici gli uccelli finti, meglio se con funzioni meccaniche programmabili che simulano movimento, così da renderli più realistici. Prima di pensare a soluzioni per far desistere i piccioni dal sostare nei dintorni di casa, bisognerebbe cercare di non attirarli, evitando di dar loro del cibo per esempio, altrimenti lo prenderanno come un lasciapassare a tempo indeterminato. Per lo stesso motivo, attenzione ai residui alimentari nei dintorni della dimora che potrebbero essere alla portata dei volatili.

 

 

 
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