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Report OCSE sulla fatturazione digitale: lo scenario italiano

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Obiettivi futuri: standardizzare la fatturazione internazionale

Accelera la digitalizzazione delle amministrazioni fiscali di tutto il mondo, che fanno sempre più ricorso alla fatturazione elettronica e ai servizi digitali messi a disposizione dei contribuenti. È quanto emerge dall’ultimo report dell’OCSE, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, pubblicato in seguito alla riunione plenaria del Forum on tax and administration (FTA) che si è svolta a Sydney e ha visto la partecipazione di 46 amministrazioni fiscali. Il rapporto si inserisce all’interno del più ampio studio sulla trasformazione digitale dell’Organizzazione ed evidenzia i benefici, per i contribuenti e le pubbliche amministrazioni, dell’utilizzo dei servizi per la trasmissione e la ricezione telematica dei documenti di fatturazione.

Nei dati diffusi dall’OCSE emerge un generale mutamento delle tradizionali modalità di lavoro adottate dalle amministrazioni fiscali che nell’ultimo biennio hanno ridotto la presenza fisica in ufficio dei loro funzionari del 55% e aumentato l’utilizzo dei servizi digitali del 30%. Il report ha raccolto i dati attraverso un questionario compilato lo scorso anno da 71 paesi, inclusa l’Italia, e fornisce un approfondimento sui benefici introdotti con l’adozione della fatturazione elettronica. Le indicazioni contenute appaiono in linea con quelle riscontrare dai principali digital trust service provider, che accompagnano le aziende nella trasformazione digitale: secondo l’opinione di InfoCert, provider leader nel settore, la diffusione della fatturazione elettronica per la ricezione e l’invio dei documenti fiscali, ha reso possibile l’introduzione di un processo di dematerializzazione dei dati, con il conseguente abbandono dei tradizionali supporti cartacei.

Il maggior gettito fiscale tra i vantaggi della fatturazione elettronica

I benefici, secondo il report dell’OCSE, non si fermano all’ambito della eco sostenibilità: emerge infatti chiaramente come l’utilizzo di modalità telematiche per l’invio e la ricezione dei documenti abbia consentito il recupero di un maggior gettito fiscale e permesso alle amministrazioni locali di accompagnare i contribuenti verso un modello di compliance tributaria elettronico. Infatti, la possibilità di avere in tempo reale le informazioni contenute nelle certificazioni fiscali, velocizza la redazione delle dichiarazioni reddituali, riducendo drasticamente il tempo necessario alla loro elaborazione.

Tra i vantaggi della fatturazione elettronica c’è inoltre l’automazione degli adempimenti fiscali, prima più lunghi e complessi, come ad esempio: la presentazione telematica delle dichiarazioni dei redditi, il pagamento on-line dei tributi, la semplificazione della liquidazione periodica dell’imposta e la generazione della dichiarazione IVA precompilata.

Obiettivi futuri: standardizzare la fatturazione internazionale

Analizzando le conclusioni emerse nel forum, si evidenzia la necessità di adottare modelli standard per la trasmissione dei dati, che permettano un dialogo tra i diversi sistemi informatici delle amministrazioni internazionali, attualmente difformi, e semplifichino la soluzione delle dispute nelle operazioni transnazionali. Nei prossimi anni si dovrà quindi prevedere un più ampio coordinamento tra i paesi, estendendo gli obblighi di comunicazione digitale dei dati fiscali a tutte le tipologie di contribuenti. Lo scenario dipinto dall’OCSE pone le basi per una maggiore cooperazione internazionale in tema di fatturazione elettronica, che nei prossimi anni consentirà di automatizzare ogni aspetto delle operazioni fiscali, garantendo benefici concreti per aziende e cittadini privati.

 
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