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Papa Francesco a Nettuno: ‘La speranza vinca sulla guerra’

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In occasione della Commemorazione di tutti i fedeli defunti Papa Francesco ha fatto visita al Cimitero Americano di Nettuno. Arrivato intorno alle ore 15.00, con un quarto d’ora d’anticipo rispetto al programma, il Santo Padre ha fatto una sosta di preghiera in mezzo alle 7800 tombe, tra le quali quella di un ignoto, un italo-americano e quella di un ebreo, per poi iniziare la celebrazione della Santa Messa davanti a cinquemila fedeli. Tanta commozione e gioia tra i presenti per un evento storico atteso 38 anni, data dell’ultima visita di un pontefice nella citta laziale.
Una rosa bianca sulla croce di alcuni soldati per giungere simbolicamente a tutti, fra le altre quella di un soldato ignoto, di uno statunitense, di un italo-americano, di un sudamericano e sulla stella di Davide di un soldato ebreo: appena giunto a Nettuno presso il Sicily Rome-American Cemetery, Papa Francesco ha camminato in raccoglimento profondo davanti ai simboli che fanno memoria di oltre 7000 fra i caduti nel corso della campagna di Sicilia e Italia che nella Seconda Guerra Mondiale mirava alla liberazione di Roma. Quasi con un gesto di carezza, il Santo Padre ha poggiato un fiore soffermandosi in preghiera prima di celebrare la Santa Messa ‘per tutti i caduti delle guerre’ di qualsiasi nazionalità, etnia, religione, periodo storico. Il Cimitero Americano di Nettuno oggi è così diventato simbolicamente un luogo dell’universalità per il messaggio ad un’umanità che ancora sperimenta la rottura della speranza determinata dalla violenza delle guerre che si agitano nel mondo: con gli occhi intrisi delle croci bianche e con la voce dolente, il Papa ha parlato di lacrime suscitate dalla distruzione e dall’inverno terribile e crudele delle guerre che mietono vite anche di giovani e bambini invitando tutti a volgersi alla “speranza che non delude”: “…Questa strage inutile… Migliaia, migliaia, migliaia… Speranze rotte. Non più Signore… Il mondo oggi è un’altra volta in guerra e si prepara per andare più fortemente in guerra. E’ un momento in cui tanti muoiono nelle battaglie di ogni giorno… in questa guerra a pezzetti”.
Dopo la preghiera, conclusa alle ore 16.00, Bergoglio è stato accolto in sagrestia dal Vescovo di Albano, monsignor Marcello Semeraro, dalla Direttrice del Cimitero, la Signora Melanie Resto, dal Sindaco di Nettuno Angelo Casto, e dal Vice Sindaco di Anzio Giorgio Zucchini.

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